1. L'accordo


    Data: 15/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: tragittiscolpiti

    ... mi supplicò di ritrattare. Io le risposi che poteva farlo lei.
    
    Passarono i giorni e nulla successe. La mia donna non fece nessuna mossa, forse terrorizzata dall'ipotesi di affrontare quel discorso; il mio amico nemmeno, forse timoroso di passare dalle parole ai fatti.
    
    Io osservavo divertito le reazioni e gli atteggiamenti di entrambi fino ad una sera di fine estate, poco prima della fine di quel mese stipulato.
    
    Eravamo una compagnia di una dozzina di persone che, dopo aver cenato insieme per festeggiare un compleanno, decise di proseguire la festa in un locale più affollato.
    
    Il tempo scremò la compagnia e nel clou della serata rimanemmo soltanto io, la mia lei, un'altra coppia e Michele. L'alcol a quel punto cominciava a prendere il sopravvento e noi a sparpagliarci.
    
    La mia donna quella sera indossava un top nero ed una gonnellina dello stesso colore, che si appoggiava morbida ai suoi fianchi. Ai piedi aveva delle scarpe aperte con dei tacchi a spilli che esaltavano le sue lunghe gambe. Michele le si avvicinò tra la bolgia del locale e le mise una mano sul culo. Lei si girò infastidita, ma quando vide di chi era quella mano dapprima lo guardò stupita, poi accennò un sorriso imbarazzato.
    
    Nessuno dei due parlò, memori del piccante antefatto. Lui le offrì l’ennesimo cocktail e lei si sciolse ancor di più: ora che il ghiaccio era rotto l’eccitazione cominciava ad avvampare parallela agli effetti dell’alcol. Quasi mi venne un colpo quando la vidi lanciarsi ...
    ... sulla pista ballando e dimenando il sedere in modo osceno e provocante; Michele la raggiunse e, ormai stregato dall’inedita situazione, si pose dietro di lei accompagnando i suoi movimenti col bacino. Sentire il suo cazzo appoggiarsi tra le sue natiche spronò la mia donna a danzare sempre più in maniera provocante; ciò tra davanti agli occhi increduli dell’altra coppia, che lanciava sguardi maliziosi divisi fra me e l’inaspettato show.
    
    Il viaggio di ritorno si svolse all’insegna d’allegre battute e sottili provocazioni. Gli ignari spettatori facevano allusioni impertinenti smorzate dalle nostre risposte piccanti. Io ero alla guida di fianco a Cri, il fidanzato di Marta (.....hi hi hi....). Dietro Michele era seduto tra le nostre due ragazze, ormai certamente più che brillo. Dallo specchietto notai la sua mano scivolare dietro la schiena del mio amore, lei stessa mi avrebbe detto poi che fine avessero fatto le sue dita.
    
    Accompagnai a casa Cri e Marta e feci salire Michele davanti. Misi in moto la macchina e dissi al nostro amico “ Dove la portiamo questa troietta?”. Lui rispose sorridendo che potevamo portarla dove volevo mentre il silenzio di lei suonava alle mie orecchie come un grido di calda eccitazione.
    
    “Togliti le mutande e gettale via” dissi.
    
    Lo fece senza fiatare.
    
    “Ora solleva la gonna e mettiti a pecora guardando dietro di noi”
    
    Stessa silenziosa ubbidienza.
    
    “Michele ora è tutto tuo! Meglio che in foto vero?”
    
    “Certamente!” rispose infilando il suo ...