Fammi una rosa, cara
Data: 15/09/2018,
Categorie:
Trans
Autore: angietrav, Fonte: Annunci69
... sua voce è adesso più decisa, ora mi tiene un dito nella figa, mentre l’altra mano massaggia le labbra. “Bene smetti adesso, ancora non ci siamo, puoi fare di meglio, voglio vederti con una bella rosa tra le chiappe, … vieni mettiti a pecorina sul divano”. Obbedisco. Lui tira fuori dalla valigetta un tubo di plastica trasparente, lungo circa 10 cm per 10 di diametro, al centro ha come un dildo di circa 4 cm di diametro e lungo sui 20 cm, anch’esso di plastica dura e trasparente. Vedo che collega il tubo ad un tubetto con una pompa. Adesso capisco, la pompa anale, non l’avevo mai provata. “Vieni cara, rilassati, lasciami fare, e soprattutto non parlare. Tieni “, e mi passa il popper. Aspiro ansiosa, che succederà...? Sento che lubrifica i bordi della figa, sta entrando il dildo: finalmente una penetrazione, sensazione piacevole. Il signore, sempre silenzioso e concentrato, abbocca il tubo avendo cura che la mia rosa entri tutta dentro la circonferenza. Adesso sento che pompa e si sta facendo il vuoto: “ mm mm, uuuu!”. Sento come se mi stessero aprendo la figa, però senza la mano dentro, sensazione unica. La mia figa viene risucchiata “ooohhh ”, il signore continua a pompare e la figa sento come se si stesse rivoltando come un calzino, il dentro fuori. Comincio a temere, adesso scoppierà con sangue dappertutto. Ma il signore mi ha detto di non parlare, solo ansimo e gemo per la goduria e la preoccupazione. Adesso però comincia ad essere troppo! Sento come se mi stesse ...
... scoppiando la figa, risucchiata fuori, gemo più forte, lui capisce e sussurra “tranquilla cara, tutto bene, ma puoi fare di meglio, ancora un poco”. Continua a pompare, “uuuufff!” comincia a far male la pressione del bordo del tubo attorno alla figa. Finalmente sento che smette, la pressione diminuisce lentamente, finché il signore non toglie il tubo ed il dildo.
Che sensazione bellissima! Sul momento mi sento come svuotata, come quando mi tolgono velocemente la mano chiusa a pugno di dentro, successivamente percepisco di avere una figa enorme tra le chiappe. Il signore, con le mani guantate, pulisce e “aggiusta” giocando con la figa. Resto lì docile a pecorina in attesa di ordini. Sento che fa foto. “Bene adesso alzati piano, mettiti ben eretta e con il culo ben in fuori. Obbedisco, però alzandomi sento che mi è difficile mettermi eretta, la figa è talmente gonfia che ho paura che si rompa se stringo le chiappe. Lui insiste “dai, cosa ti ho detto? Ben eretta! Abbiamo fatto un bel lavoretto”, continua a fare foto, “guardati”. Oooh! Sorpresa! vedo la mia figa irriconoscibile, tra le chiappe ho due labbroni gonfi che nascondono la fessura, sembrano le labbra siliconate di certe donne, ma molto, molto più esagerate. “Ed ora resterà così per sempre?” chiedo io timorosa, “che sciocca, non ti preoccupare, sarà senz’altro meglio di prima e mi chiederai di fare di nuovo la manutenzione. Adesso cammina piano, ben eretta, mostrandomi il culo, ... vai”. Eccitatissima cerco di camminare come ...