Giulia
Data: 15/09/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Dick1990
... un pugno. Davanti al locale, ad attenderle, c'erano due ragazzi. Si salutarano baciandosi sulle guance e quindi entrarono. Le due ore che passai nell'auto in attesa che uscissero furono una tortura mai provata prima, ma niente rispetto a quello che sarebbe successo dopo. Quando infatti i quattro uscirono mi resi conto che Giulia ed uno dei due ragazzi si stavano incamminando da soli verso un'altra auto. Il ragazzo aprí la portiera di una macchina sportiva e Giulia entrò regalandogli la visione delle sue gambe mentre prendeva posto sul sedile. Nella mia piccola utilitaria oltre al dolore provocato dalla gelosia avvertii un senso di rabbia. L'auto partí e faticai non poco per stargli dietro. Ovviamente non potevo sentire cosa si dicevano ma la mia immaginazione mi permetteva di essere con loro dentro l'abitacolo. Sicuramente lui, mentre guidava, le stava accarezzando il ginocchio. Giulia inizialmente aveva opposto qualche resistenza ma nel momento in cui aveva sentito il calore crescere tra le sue gambe aveva iniziato ad arrendersi. Lui allora si era fatto piú audace e dal ginocchio era salito un pò piú sú fino a spostare la gonna e scoprire l'orlo delle autoreggenti. A quel punto aveva cominciato a giocare con il limite tra l'elastico delle calze e la pelle nuda di lei che nel frattempo, senza rendersene conto, aveva allargato leggermente le gambe. L'auto viaggiava e io, con gli occhi lucidi, bruciavo i semafori per non perderli. Non riflettevo sul percorso, continuavo solo ...
... a pensare a quello che stava succedendo lí dentro. Giulia, ormai eccitata per le carezze, si era leggermente sbottonata la camicetta facendo intravedere a lui quel reggiseno nero che io adoravo. Lui, incoraggiato da questo ulteriore segnale, era risalito lungo la coscia e con le dite aveva sentito che le mutandine di Giulia erano completamente bagnate. Vidi gli umori di Giulia incontrare la pelle scura del sedile ed impregnarla. Mentre lui teneva gli occhi sulla strada, le massaggiava da fuori il sesso ormai pronto. Conoscevo bene Giulia, a quel punto lei, con un dito, aveva scansato la stoffa ricamata delle mutandine per lasciare libero il suo nuovo amante di sentire le sue labbra bagnate. Aveva tremato nel momento in cui lui l'aveva accarezzata sulla pelle nuda e le aveva scostato i lembi per tuffarsi dentro. Fatto questo, aveva portato le dita al naso per sentire il suo odore, quindi le aveva bagnate nella bocca ed era tornato tra le gambe di Giulia. Mentre l'auto correva nella notte, lui continuava un ditalino che era solo l'antipasto. Stava sicuramente cercando un posto appartato dove fermarsi. Avrebbero parcheggiato nella penombra, avrebbe abbassato il sedile di Giulia gustando finalmente lo spettacolo dei suoi seni. Avrebbe cominciato a succhiarle avidamente prima un capezzolo e poi l'altro mentre lei avrebbe cercato freneticamente di sbottonargli i pantaloni avvertendo cosí la sua erezione.A questo punto lui avrebbe alzato la gonna e tolto le mutandine, in maniera da ...