1. Momenti insopprimibili


    Data: 15/09/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... in considerazione, che prima o poi tutti attraversino un lasso di tempo in quel modo nella propria vita e sono persuasa che a tutti sia concessa la condizione favorevole di poter alternarla e modificarla, eppure pochi probabilmente la colgono o hanno l’audacia e l’imprudenza di realizzarla, pur valutandone i suoi molteplici aspetti. Presumibilmente io sono stata indiscutibilmente aiutata da chi ha visto in me una persona impareggiabile, di buona qualità, senza tener conto che s’avvicinava verso di me nell’intervallo di tempo meno opportuno e propizio della mia vita. Qualcuno che m’ha esibito spiattellandomi un’altra razione di me che io non conoscevo, qualcheduno che ha intravisto in me l’inatteso sprazzo, la scintilla, la luce della speranza, che ha sapientemente colto la mia essenza celata afferrandola dottamente nel momento appropriato, forse fino a quel momento giammai ammessa né mostrata né sciorinata a nessuno. In tal modo ho intrapreso la mia nuova vita, aggrappata e piena degli affetti, delle gioie e delle soddisfazioni di prima, zeppa persino delle afflizioni e dei dispiaceri che fra l’atro m’hanno resa energica e nerboruta, ma dotata della loro presenza tonificandomi e temprandomi. Può darsi che quel giorno ho davvero iniziato a schiamazzare confidando che qualcuno riuscisse a sentirmi, vociavo effettivamente senz’accento soltanto scrivendo, lui prontamente ha ascoltato captando tutto. Ancora oggi, invero, avviene sorprendentemente che lui annusa riscontrando il mio ...
    ... pensiero, tenuto conto che non esiste distanza né tempo, perché noi due eccezionalmente ci ascoltiamo e straordinariamente ci apparteniamo. Quando io non mi vedevo nemmeno, lui sapeva ammirare la mia sensualità, più mi disapprovavo come persona e maggiormente coglievo prorompere in lui l’amore per me, per com’ero spontaneamente, per ciò che sapevo porgergli e mettergli a disposizione. Ho razionalmente cominciato nuovamente ad amarmi attraverso l’amore che lui percepiva per me, ho iniziato a scarabocchiare per esprimermi con lui, perché attualmente è la mia più maiuscola e smisurata predilezione. Sono tornata ad apprezzare le gioie del sesso soltanto captando il suo folle desiderio: la voglia di toccarmi, di baciarmi, di bere le mie lacrime, di baciare il mio dolore, d’illuminarsi del mio sorriso, ho focosamente e istintivamente sentito crescere dentro di me il desiderio d’appartenergli, d’essere radicalmente sua, di sentirlo entrare dentro di me. Ho lottato al suo fianco affinché i nostri pensieri vedessero un giorno la luce, allo scopo che pure noi avessimo un giorno la nostra intima e unica alba, così è stato. Un giorno è accaduto che lui si è trovato nella stessa strada in cui c’ero io, adesso lo ricordo bene, era un giovedì pomeriggio, rovente, una giornata canicolare, io seduta in attesa godevo del suo imbarazzo mentre percorreva i pochi metri che ci separavano. Lui che non ridacchiava mai, in quel frangente mi elargiva sfavillanti sorrisi, lui che dialogava poco con me ...