1. Momenti insopprimibili


    Data: 15/09/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... era diventato loquace, pareva un affluente di radiosa piacevolezza. Il suo profumo al presente m’inebria, alcune volte mi strabilio nel cercarlo su nell’aria, laddove è unicamente la mia ragione che ne custodisce gelosamente la fragranza salvaguardandolo. Oggigiorno lo avverto, attualmente lo intravedo accostare la sua faccia delicatamente chinata verso destra, anche ora capto quelle labbra morbide poggiarsi sulle mie per godere del contatto con la mia bocca, attendere il mio invito per entrare, riscontro il brivido incommensurabile che mi cagionava la sua lingua che cercava la mia, la trovava avvolgendola con passione. Due appassionati conviventi appiccicati nel loro intimo piacere segreto, un miraggio che s’avvera quando la camicia di seta scivola per terra, denudando le mie spalle e da qui lasciandomi discinta ed essenziale di fronte a lui. Al momento mi smarrisco nel ricordo dell’intensità di quegli attimi sbigottendomi, quando l’integrale esistenza per noi non aveva più tempo né importanza né valenza, poiché eravamo soltanto noi, io e lui in un letto biancastro, immacolato e fiorente. I nostri corpi senza veli avviluppati in un abbraccio perenne, attualmente sorrido al ricordo di come centellinavo ogni istante del suo intimo piacere, di come andavo beatamente in visibilio nel procurargli l’acme finale, succhiando bramosamente il suo intrinseco desiderio vigorosamente manifestato. Sgusciavo attraverso il suo corpo disteso, nudo e abbandonato al mio focoso volere, i ...
    ... capelli bagnati dopo la doccia, gli occhi chiusi, le mani che mi cercano, mentre guizzo nell’individuare il suo inconfondibile odore. Ricordo quanto l’ho annusato, quanto l’ho leccato anelante e bramosa d’imprimere nella mia mente la sua persona. Passavo il cazzo eretto sul viso, sugli occhi e sulla bocca, schivando spontaneamente d’avvolgerlo nel mio respiro, attendendo unicamente che la sua eccitazione fosse al limite. Rievoco ogni momento il piacere che provai sentendo il suo cazzo scorrermi in bocca, scivolarmi dolcemente in gola, e risalire avvolto dalla mia saliva e dalla mia voglia incontenibile. Rammento al presente l’istante in cui mi chiamò per nome, tra i gemiti e i sospiri che gl’impedivano di parlottare, mentre la mia bocca cercava la sua voglia, mentre la mia lingua lo guidava per perdersi nell’oblio. Attualmente sono in grado di cogliere chiaramente e dignitosamente il sapore della sua gradita, gustosa e invitante sborrata invadermi a tutt’oggi, poiché lo riscontro registrandolo dentro la bocca che mi scivola deliziosamente nella gola. Presagisco la sua bocca cercare la mia, la sento baciarmi per spartire anche quest’altra gioia, perché mi basta unicamente sbarrare gli occhi per rivivere il mio sogno, un giorno trasformatosi in completa realtà. E’ invero proporzionato al bisogno la sua voce nel telefono, un messaggio veloce, un omaggio ingenuo, recapitato a sorpresa per riaccendere in me un desiderio mai attutito né smorzato né sopito. Accadrà nuovamente, si ...