1. La casetta sull'albero


    Data: 16/09/2018, Categorie: Lesbo Autore: Mirosa, Fonte: Annunci69

    ... cosa fare ed allora Laila introdusse la lingua nella mia bocca che schiusi d’istinto e la sua lingua cominciò a danzarci dentro e sempre per impulso naturale, la mia linguetta curiosa, cominciò a duellare con la sua.
    
    A quel punto Carlotta, con una mano cominciò a giocare con un mio capezzolo, mentre non più la bocca, ma la lingua mi lambiva il collo e poi finiva per intrufolarsi nell’orecchio. Dell’altra tettina s’era impadronita Laila e ci passava sopra la mano in una carezza dolce e continua. Ciò che avevo già provato nel pomeriggio, si stava ripetendo decuplicato e cominciai a guaire come un cagnolino. Carlotta allora mi prese le mani, facendomi intrecciare le dita sopra la mia stessa testa; poi mi venne di fianco, mi leccò un’ascella, poi la sua bocca s’impadronì d’un mio capezzolo, succhiandomelo delicatamente, l’identica cosa che stava facendo Laila con l’altro. Non conoscevo allora nessun termine erotico, però capii che le mie adorate cugine stavano per farmi festeggiare in un modo sublime il mio essere diventata donna. Laila lasciò alla dolce Carlotta l’onore di lisciarmi per prima il bottoncino, mentre con la mano di taglio s’insinuava in mezzo alle mie cosce serrate, quasi volessi trattenere per sempre quelle struggenti sensazioni, la muoveva lentamente avanti ed indietro, mentre con il pollice mi accarezzava la parte inferiore della patatina.
    
    Le gambe cominciarono a tremarmi, i miei gemiti s’intensificarono al ritmo dei movimenti delle mani e delle bocche di ...
    ... Carlotta e Laila e fu quest’ultima che capì che stavo arrivando al massimo del godimento, allora m’introdusse la mano libera fra i glutei e nell’attimo che emisi un lamento prolungato, m’introdusse la falange d’un dito nel buchino che io provvidi a dilatare. In quell’attimo fui convinta di morire e fu lesta Carlotta a cingermi la vita, poiché mi s’erano piegate le gambe.
    
    Mi fecero sedere sul divano, che altro non era che il sedile posteriore della vecchia 600 del nonno, quelli anteriori erano le poltrone, e mi accarezzarono il viso e la schiena amorevolmente in attesa che mi riprendessi da quella magnifica esperienza.
    
    Poi Carlotta s’allungò sull’assito a viso in su, Laila la scavalcò mettendole il sesso a contatto della bocca ed andando a cercarle il suo con la lingua; cominciarono a leccarsi ed a mugolare, allora io ricordandomi del piacere che avevo provato, m’inginocchiai di fianco e leccai il buchino di Laila, scendendo con la lingua in basso sulle labbra del suo sesso fino ad incontrare quella di Carlotta, per poi risalire e ripetere quel movimento. Laila porse indietro le mani e si dilatò il culo facendomi capire che gradiva una leccata più profonda; la parte interna dell’ano spiccava rosea in mezzo al solco scuro fra le natiche, irrigidii la lingua e cercai di spingergliela il più in dentro possibile. Laila mi veniva incontro, allora Carlotta le avvinghiò i fianchi e gli incollò la bocca al sesso. Credo che la cuginetta più giovane stesse provando ciò che avevo ...