E' solo l'inizio amore mio
Data: 18/09/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: RiceRo
... scesi dall’auto. All’ingresso Ric offrì alla reception molto discreta i documenti di identità e pagò l’abbonamento obbligatorio.
Entrammo e ci ritrovammo nello spogliatoio dedicato alle coppie, separato da quello per i singoli. Era davvero confortevole, degno di una bella SPA a 5 stelle, e così lasciammo negli armadietti di sicurezza i nostri abiti, in cambio di un accappatoio per me e di un ampio asciugamano per Ric che lo annodò alla vita.
All’interno alcune coppie e diversi singoli erano distribuiti fra la vasca di idromassaggio, molto ampia, il bagno turco, la sauna e l’ampia sala relax e ristoro, piena di lettini comodi e interessanti perchè strutturati a mò di triclinio dell’Antica Roma, consentendo di accogliere comodamente 3 o 4 persone per lettino.
Ma la situazione non mi entusiasmò affatto poiché nessun singolo era capace di stimolare il mio interesse, anzi alcuni erano davvero inquietanti nell’approccio e cosi mi stringevo a Ric cercando protezione dagli sguardi indecenti di quegli uomini.
Ric sorrideva e mi abbracciava offrendomi protezione e lanciando un chiaro messaggio: “E’ Mia.. “
Infine, completato il percorso spa, ci ritrovammo tutti a mollo nell’ampio idromassaggio: una coppia interessante, noi due e tre singoli deludenti, un ragazzo dallo sguardo assatanato, un commendatore con pancia e occhiali rossi e un uomo attempato con baffi ottocenteschi, certamente non piacevole nell’aspetto ma dai modi sicuri di chi è esperto della materia.
Dopo ...
... alcuni minuti passati a mollo scrutandoci senza proferire parole, la coppia prende l’iniziativa. Lei visibilmente impaziente sussurra qualcosa al suo uomo, un bel bronzo di Riace, barbuto dal fisico statuario e ben dotato di un uccello di tutto rispetto, che rivolgendosi ai singoli e uscendo dalla vasca con lei per mano dice” Vi aspettiamo nel privè”.
Quella situazione mi intrigò e capii che anche Ric ne era coinvolto avvertendo la sua erezione sui miei glutei. Infatti, mi prese per mano e anche noi uscimmo dalla vasca recandoci al privè, dopo aver attraversato la adiacente sala relax. Vi era una penombra rossa in uno stretto corridoio su cui si aprivano diverse stanze dotate di porta e di alcune finestrelle per gli osservatori.
Ma Ric non si fermò alla finestra e tenendomi per mano mi guidò all’interno della prima stanza la cui porta era spalancata. Ci ritrovammo in mezzo a diversi singoli schierati in piedi attorno ad un ampio materasso ubicato al centro della stanza, completamente nudi che si masturbavano lentamente mentre assistevano al bronzo di Riace che stava scopando la sua donna alla pecorina mentre lei ad ogni fiondata del suo uomo gemeva emettendo suoni indecifrabili, intrisi di goduria e al contempo di sofferenza. Sembrava provasse più dolore che piacere. Ma nonostante i lamenti quasi di dolore con fare avido allungava la mano destra a segare alternativamente il membro dei 2 singoli più vicini.
Ric si appoggiò alla parete tenendomi stretta fra le braccia ...