Addio al celibato 5 - tutto ha una fine
Data: 18/09/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: vogliagay
... bagno, ti scoccia fermarti?". "Perché no, figurati, non abbiamo mica fretta".
Enrico parcheggia vicino all'autogrill, scendiamo tutti e 5, ma mentre Enrico e i gemelli fanno un giretto tra gli scaffali, io e Marco ci precipitiamo alla toilette. I bagni con la porta sono tutti occupati, quindi ci accomodiamo agli orinatoi a muro. Io mi metto alla sinistra di Marco e noto che alla mia sinistra c'è un altro ragazzo. Alto all'incirca 1,75 m, fisico abbastanza muscoloso, biondissimo e pelle abbronzata, una trentina d'anni. L'esatto contrario del mio tipo ideale, mediterraneo, ma devo riconoscere che è un gran figo! Inevitabile allora è che allunghi la mia testa a sbirciare per verificare se tanta bellezza se la ritrovi anche nelle parti basse. Devo dire che è così: un bel salsicciotto scuro, non lunghissimo ma abbastanza grosso. Il tipo si accorge del mio gesto, anche perché devo dire che non ho fatto nulla per nasconderlo. Un po' perché alla fine chi lo conosce e chi lo rivedrà più, un po' perché devo ammettere che gli avvenimenti degli ultimi giorni mi hanno in un certo senso disinibito. Comincia ad accarezzarsi l'amichetto, che in men che non si dica diventa barzotto. Mi fa l'occhiolino, facendomi intendere che vorrebbe fare qualcosa con me. Io gli sorrido ma con gli occhi faccio segno indicandogli Marco al mio fianco. Il quale però proprio in quel momento si rimette il pisello nei pantaloni e si avvia ai lavandini. Dopo qualche secondo è fuori. Il bel ragazzo mi prende ...
... la mano e se la porta al cazzo, ormai completamente duro e bello grosso!!! Mi viene l'acquolina in bocca, in me si accende il desiderio, il mio cazzo si impenna. Qualche colpo di sega e il ragazzo mi dice: "Perché non andiamo in un bagno?". Io rispondo dispiaciuto: "Non sai quanto vorrei, ma come hai visto sono in compagnia di amici, non posso tardare!". È deluso, si vede, così mi guardo in giro, controllo che non ci sia nessuno e fulmineo mi abbasso, mi metto in bocca il cazzo fino alla radice per un paio di secondi. Il bel tipo sospira, ma io subito mi ritraggo. Tossisco e ho gli occhi lucidi. Gli sorrido, gli faccio l'occhiolino, cerco di sistemare il mio cazzo nei pantaloni e gli sussurro all'orecchio: "È davvero un gran peccato!". Ed esco.
Torniamo alla macchina e Marco dice a Teo di mettersi pure davanti. "Perché?", chiede Matteo. "Sono un po' stanco, magari riesco a stendermi sui sedili dietro e a farmi un sonnellino. Riprendiamo la marcia, per il momento Marco si è messo sui sedili di mezzo insieme a me e Fabio, io al centro. D'un tratto Marco mi prende per il collo e mi abbassa all'altezza del suo pacco. "E così hai ancora voglia di cazzo, eh?". "Ma che fai!", cerco di protestare, sorpreso da quel gesto improvviso. "Guarda che ti ho visto prima, nel bagno dell'autogrill, sai? Come ti guardavi con desiderio il cazzo del tipo di fianco al tuo pisciatoio. Cazzo, non hai proprio più ritegno! Senza contare che ti abbiamo visto ieri notte con Giacomo!". E così dicendo ...