1. Addio al celibato 5 - tutto ha una fine


    Data: 18/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: vogliagay

    ... così ci fai sborrare cazzo!", fa Marco, che cerca di sottrarsi al mio culo ma non riesce. Qualche secondo ancora e sento i cazzi gonfiarsi e sputare nel mio retto tutto il loro succo. I miei amici sono stremati e Marco si accascia sulla mia schiena. Non appena si riprende esce dal mio culo, seguito da Fabio e io devo stare attento a come mi muovo per non far colare tutta la sborra fuori. I miei amici si rivestono e Marco esclama verso Enrico e Matteo: "Forza, ora tocca a voi!". Enrico si ferma in una piazzola dell'SOS e scende dalla macchina, col cazzo che punta oscenamente sul davanti dei pantaloni. A Teo invece basta scavalcare il sedile, visto che è già col cazzo bello duro al vento, avendo assistito alla scopata segandosi.
    
    Marco alla guida, Fabio di fianco, riprendiamo il viaggio, ormai manca solo una mezz'oretta a Milano. Io sono già occupato a spompinare Teo mentre Enrico si denuda. Si lubrifica il mostro che ha tra le gambe, sputa sul mio culo e in un attimo è dentro. La presenza è sicuramente ingombrante, ma fortunatamente grazie alla doppia penetrazione di poco fa, non sento molto dolore. E menomale, visto che il caro Enrico non è che si trattenga. Anzi. Ci va giù bello pesante, manco fosse un minidotato qualunque da 12 cm di cazzo! D'altra parte però sono anche bello impegnato a ciucciare Matteo che si gode il mio lavoretto, tanto che a un certo punto mi ferma e comincia a muovere il bacino e a prendere il controllo. Scopato in culo e in bocca! Sono in ...
    ... estasi!
    
    Enrico un po' stanco esce, quindi Teo mi fa cenno di sedermi su di lui. Fortunatamente col suo cazzo "normale" provo solo piacere, neanche un po' di fastidio. La sborra degli altri due poi sta facendo il suo dovere. Dopo un po' di ping pong tra un cazzo e l'altro, Marco fa presente che manca davvero poco a casa mia. Quindi Enrico mi fa stendere supino, si mette le mie gambe alle sue spalle e comincia a scoparmi con una violenza che sembra mi stia stuprando. Io comincio a urlare, sia per il piacere, sia per il dolore. Purtroppo però non siamo più in autostrada, ma già in città, quindi c'è il rischio che qualcuno possa sentirmi. Allora Teo si mette sopra di me e mi ficca il suo cazzo in bocca, zittendomi. È una sincronia magnifica che in breve porta i suoi frutti: Enrico mi sborra in culo, Teo mi dà da bere e io schizzo fino ad arrivarmi in faccia. Anche il tempismo è perfetto. Nel momento in cui ingoio l'ultimo schizzo di sborra di Matteo, Marco si ferma davanti a casa mia.
    
    Con qualche difficoltà mi sistemo e scendo dalla macchina. Marco tira fuori dal bagagliaio il mio trolley e dando una palpata al mio culo mi sussurra: "Grazie amico mio, non avrei potuto desiderare un addio al celibato più piacevole e trasgressivo! Sei fantastico! Peccato sia finito!". Io gli sorrido, facendogli capire che anche a me è piaciuto tanto. Mi incammino verso il portone di casa un po' a disagio, visto che sento la sborra colarmi negli slip, e un po' triste. Ma d'altra parte tutto ha una fine. ...
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