1. Nostalgia di famiglia


    Data: 19/09/2018, Categorie: Incesti Autore: rococo

    ... turbato ed eccitato.Ma la mattina seguente, quando Giuliano si alzò e, con addosso una vestaglia di seta, scese nella grande cucina al piano inferiore per prepararsi la colazione, trovò la sorella che seduta su uno sgabello sorseggiava un caffè. Mirella indossava soltanto una ampia camicia bianca da uomo che le scopriva completamente le cosce e mostrava, dai bottoni troppo slacciati, buona parte del prosperoso seno.Fu naturale che lo sguardo di Giuliano si appuntasse nuovamente sul corpo di sua sorella, e altrettanto inevitabile che gli effetti più immediati si rendessero visibili tra le sue gambe, con la vestaglia sollevata dall'asta in tiro e addirittura dalla cappella gonfia e violacea che vi faceva capolino.A quel punto, con un malizioso sorriso da puttana, Mirella confermò tutta la sua disinvoltura e glielo sfiorò con le dita dicendo:�Cosa c'è fratellino?... hai fatto sogni particolari?�.Lui, dopo un attimo di soprpersa, sospirò e rispose:�Mirella, cosa vuoi?... è da ieri che mi metti in faccia le tette � e poi mi chiedi cos'ho�. sono tuo fratello, ma sono pur sempre un uomo!�.Fingendo meraviglia Mirella esclamò afferrando quella mazza ormai durissima:�Ma sono davvero io a farti quest'effetto? �. Allora sei un porcellino! � E dimmi, quasi quasi ti vorresti divertire con le mie tette, eh?... Ti piacciono le tette grosse, vero?... se è così, che aspetti a toccarmele?�La mano di Giuliano non si fece pregare, si infilò nella camicia di sua sorella e cominciò a palpare ...
    ... quelle tette grosse e sode, mentre lei ormai cominciò subito a masturbando senza pudore. Glielo aveva dapprima scappellato e poi lo menava ritmicamente passando il pollice sulla punta per aumentare il piacere.Giuliano si lanciò con la bocca verso quelle magnifiche tette della sorella, mise in bocca un capezzolo turgido mentre con la mano le accarezzava le cosce polpose risalendole fino ad arrivare alla fica.Quando Mirella si accorse che il fratello era ormai vicino all'orgasmo, si chinò prendendo in bocca tutto il cazzo. Bastarono un paio di sapienti ciucciate e copiosi schizzi di sborra le si schiantarono sul palato. Mirella ingoiò avidamente fino all'ultima goccia e risollevò la testa giusto in tempo per non essere beccati dalla madre che in quell'istante entrò nel salone.In realtà i movimenti frenetici dei due per rassettarsi non ingannarono la signora Wilma, la quale capì al volo quel che era successo e fulminò la figlia con lo sguardo. Ma tutti fecero finta di nulla e il resto della giornata si svolse in tutta normalità.Arrivata la sera, dopo aver cenato in un lussuoso ristorante della costa, si soffermarono a bere qualcosa e a chiacchierare a bordo piscina, fin quando Wilma, stanca della giornata di mare, salutò i figli e si ritirò nella sua stanza al piano superiore.Fratello e sorella restarono da soli, uno accanto all'altra sul dondolo. Mirella appoggiò maliziosamente la testa sulla spalla di Giuliano tenendogli una mano sulla gamba, e lui rispose alla sollecitazione ...