Nostalgia di famiglia
Data: 19/09/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: rococo
... bella gnocca, matura sì, ma gnocca. Era piuttosto confuso, avvertì un istinto di attrazione per le carni materne, ma comunque non osava sbilanciarsi. Non poteva sapere cosa si muovesse nella testa della madre, la quale, sedendogli accanto, avviò un discorso un po� tendenzioso:�Questa sera ti vedo un pò giù�. sbaglio o senti la mancanza �. di tua sorella?�Giuliano sgranò gli occhi intuendo benissimo l�allusione della madre, che difatti continuò in maniera esplicita:�Certo, tua madre non è più giovane�. ma posso pur sempre cercare di alleviare un po� la tua tristezza � non credi?�Wilma pronunciava lentamente queste parole e la sua mano accarezzava la gamba del figlio sempre più su, fino ad arrivare alla patta. Qui sentì subito che il cazzo si era indurito e cominciò a massaggiarlo aggiungendo:�Eh sì, vedo che hai proprio bisogno di sfogarti�. Tua sorella non c�è�. Vuoi che ci pensi la mamma?�.Senza aspettare la risposta Wilma cominciò ad aprirgli la patta avvicinando nel contempo il seno al volto del figlio. Giuliano fece uscire dalla scollatura quelle tette davvero enormi e sorprendentemente ancora piene e sode. I due si ritrovarono prestissimo a masturbarsi a vicenda, fin quando Wilma lo prese per mano e, tirandolo in direzione della camera da letto, gli disse:�Vieni piccolo mio, andiamo di là�. adesso la mamma ti fa fare tutto quello che desideri�.Giuliano si lasciò guidare sul letto e assistette rapito al più inatteso strip tease della sua vita. Wilma si liberò in un ...
... baleno degli abiti ed espose alla vista del figlio un corpo matronale voluminoso, ma ancora abbastanza tonico. E, mentre lui giaceva ancora imbambolato sul letto, la madre si calò su di lui, allargò le sue coscione e si impalò su quel cazzo vibrante, facendogli una memorabile sega con la figa ed offrendo alla sua bocca famelica i suoi capezzoloni scuri. Fu una scopata fantastica. Giuliano ribaltò la madre supina e la cavalcò all�impazzata facendola venire ripetutamente. Quando sentì che era vicina l�eiaculazione, tirò fuori il cazzo e lo posizionò in mezzo alle tettone materne e sborrò divinamente con una stupenda bolognese che la madre le praticò con una perizia insospettabile.I due non si risparmiarono. Dopo un breve rilassamento ripresero a scopare come due indemoniati, in tutte le più diverse e ardite posizioni. Wilma ne aveva di tempo e di piacere da recuperareQuella stessa notte Wilma concesse a suo figlio anche il culo. A differenza di Mirella che ce l'aveva letteralmente sfondato, il buco di Wilma era piuttosto stretto. Ma la sua voglia di godere era tale che non emise nessun lamento quando Giuliano glielo trapanò violentemente, prima di allagarlo e lubrificarlo di sperma.Fu una notte di goduria infinita. Verso le 3 piombarono esausti nel sonno e furono svegliati verso le 9 di mattina da una telefonata di Mirella che, non appena sentì la voce ancora roca e impastata della madre, intuì, per il sesto senso puttanesco che hanno certe donne, che qualcosa era successo:�Ehi ...