1. Nostalgia di famiglia


    Data: 19/09/2018, Categorie: Incesti Autore: rococo

    ... mettendole una mano tra le cosce. Di lì a poco si ritrovarono a baciarsi con le lingue in bocca frugandosi i rispettivi corpi. Un dito di Giuliano violò l'intimità di sua sorella, la quale si era di nuovo impossessata del suo cazzo.Preso da un impulso irrefrenabile, Giuliano si inginocchiò tra le gambe di sua sorella e, dopo averle leccato la figa, appoggiò il glande e tenendosi sulle ginocchia la penetrò. Cambiarono più volte posizione in quella che fu una scopata lunga e sfrenata. I due non potevano immaginare che la madre li stava guardando dalla finestra, nascosta dall'oscurità della sua stanza, e continuavano a darsi piacere come due amanti perversi. Giuliano venne dentro sua sorella, ma il suo cazzo non conobbe riposo, in quanto Mirella glielo riportò subito in tiro usando stupendamente la bocca. Poi lei si mise alla pecorina e il fratello la penetrò di nuovo. La fotteva stringendole le tette, e quando estrasse il cazzo per puntarlo al buco posteriore, la sorella non oppose la minima resistenza.Giuliano sodomizzò sua sorella sbattendola come una cagna; il buco di Mirella era già ben slargato, ma per la foga che lui ci metteva nel pistonarla, lei si sentiva squartare. Mentre i due chiavavano, la madre che li guardava dall�alto non resistette e cominciò a masturbarsi furiosamente. E quando Giuliano raggiunse di nuovo l'orgasmo sborrando nel culo della sorella, anche Wilma venne versando sulla mano i suoi liquidi.Alla fine Giuliano e Mirella giacquero esausti l�uno ...
    ... accanto all�altra, e lei ne approfittò per dire al fratello:�Sei uno stallone formidabile, fratello. Si vede che, con tutte le fighe che ti circondano, sei ben allenato�. Però, non credo che la tua sorellona sia da buttare, che ne dici?��Altrochè da buttare!�, rispose Giuliano accarezzandola, �una cavalla di razza come te non si trova facilmente in giro� tuo marito era un coglione �. facevi bene a mettergli le corna!�Nei due giorni successivi fratello e sorella si comportavano normalmente di giorno, per poi trasformarsi in amanti perversi e incestuosi di notte. La madre Wilma viveva giorni di grande disagio: se da un lato era infastidita da quell'insano rapporto, dall'altro si sentiva sempre più eccitata, e in cuor suo era fortemente tentata di unirsi alla festa. E, quando il quarto giorno Mirella fu richiamata in città per alcuni adempimenti fiscali non procrastinabili, Wilma avvertì come un brivido nel pensare che sarebbe restata sola con il figlio.Ed è per questo che, più o meno consapevolmente, Wilma quella sera si era agghindata in maniera attraente. Aveva indossato un abitino nero corto e stretto, con una scollatura piuttosto ardita sul davanti, che poneva in grande evidenza le rotondità del suo corpo giunonico, le sue enormi tette tenute su da un reggiseno a balconcino, i fianchi avvolgenti e le morbide chiappone.Giuliano fu colpito da quell'abbigliamento francamente un po� azzardato per la madre. Ma, in quella foggia, la madre gli si presentava per la prima volta come una ...