1. La cena


    Data: 19/09/2018, Categorie: Etero Autore: pollo_ollop, Fonte: EroticiRacconti

    Che giornataccia, ho voglia solo di stendermi sul divano, invece quando entro in casa mi ricordo, questa sera c’è la cena… È una settimana che me lo dici, discutiamo del menù, del vino, di come apparecchiare la tavola. Come ho fatto a dimenticarmene?! Ci tieni così tanto! Questa sera vengono a cena la tua amica e suo marito. Mentre appendo la giacca cerco di ricordarmi se avrei dovuto fare qualcosa, nel caso devo pensare una scusa alla svelta, ma non mi viene nulla in mente. Incrocio le dita prima di entrare in cucina, dove ti sento spignattare. Non ti giri neppure “alla buon ora! Per fortuna ho già fatto tutto io… sei arrivato in tempo per apparecchiare” Ti sei già cambiata, indossi un vestito di lana comodo e caldo, senza scollature o spacchi particolari, che non so perché ma ai miei occhi ti rende sexy, irresistibile. Il vestito ti arriva fino a metà coscia, sotto non hai le calze, solo dei calzettoni di spugna corti, un misto tra elegante e casalingo. “ho tempo per una doccia?” “no!” “di cambiarmi?” Ti giri, mi squadri un attimo “vai benissimo così, dai datti da fare!” Ti vengo dietro, ti piazzo una mano su un seno, l’altra tra le gambe e ti stringo forte a me. “il tempo di dirti che sei bellissima e di fartelo sentire lo abbiamo?!” Ti bacio sul collo e dietro l’orecchio. Sorridi, ti giri e mi baci. “anche tu non scherzi, ma adesso al lavoro!” “ok capo!” Ti do una pacca sul culo e mi metto a preparare la tavola. Ma non trovo la tovaglia giusta, ti tartasso di domande su ...
    ... dove va la forchetta, il coltello, che bicchieri devo mettere … alla fine sbotti. “basta faccio io! Tu vieni qua a finire in cucina e lascia fare a me la tavola!” Tutto felice mi infilo in cucina è il mio regno, controllo le cose che hai preparato, assaggio, sistemo e correggo, canticchio anche. Ma mi sento osservato, mi volto e tu sei appoggiata allo stipite della porta che mi guardi, con le braccia incrociate. Il tuo sguardo è tra il divertito e lo scocciato, “non ti fidi proprio…” Vengo salvato dal suono del campanello, sono arrivati. Vieni da me, mi dai un bacio e corri ad aprire la porta. Dalla cucina sento gli esclami tuoi e della tua amica più i borbottii di suo marito. Mi affaccio alla porta della cucina e saluto. “cinque minuti ed è pronto in tavola!” Tu fai gli onori di casa mentre io sistemo le ultime cose in cucina. Quando vi raggiungo con gli antipasti, state chiacchierando con un bicchiere di vino in mano. Sei vicina alla tua amica e state ridendo mentre suo marito vi guarda. Siete davvero bellissime, lei è una bella donna, magra e sportiva, sempre elegante e perfetta, ma tu… Cavolo, non so se è perché sei mia moglie, ma non c’è paragone, tu sei bellissima, il tuo sorriso luminoso nel tuo vestito semplice e le tue forme… sei sexy da morire. Ma vedo che anche lui sta apprezzando le tue curve, d’altronde non è abituato… Sono appena arrivati e già non vedo l’ora che se ne vadano! Non che siano antipatici anzi tutt’altro, ma ho una voglia tremenda di infilare le mani ...
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