1. La cena


    Data: 19/09/2018, Categorie: Etero Autore: pollo_ollop

    ... sotto il tuo vestito. La cena procede tranquillamente, sono davvero una bella coppia, divertenti e ci conosciamo da così tanto tempo che sicuramente argomenti di cui parlare non ne mancano. Mi alzo sempre io per cambiare i piatti, prendere le varie portate, aprire il vino, ma sono più amici tuoi, mi viene naturale lasciarti lì a chiacchierare. Mi prendete anche un po’ per il culo per questo, chiamandomi "cameriere", ma ogni volta che mi alzo tu mi ringrazi con gli occhi e ogni volta che mi chiedi qualcosa lo fai appoggiandomi una mano sulla coscia e guardandomi negli occhi. I tuoi sguardi sono promesse. Dopo mangiato ci spostiamo sul divano per prendere il caffè, questa volta però lasci i nostri ospiti soli qualche secondo e mi raggiungi in cucina. Mi baci con passione, io ti agguanto le chiappe, te le allargo e ti tiro a me. “dai che mi fai andare le mutande in mezzo al culo!” “fammi vedere!” “no dai che dobbiamo tornare di la!” “ti prego, fammi vedere!” “dai non è il momento!” Ma ti giri e sollevi il vestito fino a scoprire il tuo culo bianco, le mutande ti sono andate effettivamente tra le chiappe, ti accarezzo quel ben di dio, ti sistemo le mutande ma non come pensi tu, le prendo davanti e dietro, le stringo e le faccio entrare ancora di più, tiro, faccio in modo che siano ben incastrate tra le tue labbra, tra le tue chiappe. Sospiri “no dai è scomodo!” Ti appoggio la mia erezione sul culo. “non ci provare neppure a sistemarle!” “ma …” “Dopo controllo!” Torniamo in ...
    ... salotto con i caffè, loro sono seduti sul divano ed io mi sistemo sulla poltrona, tu dopo aver servito il caffè, ci pensi un attimo, poi vieni a sederti sulle mie gambe. Non so se lo fai a posta, ma mentre parli ti agiti e gesticoli muovendo il culo contro di me. Ho l’uccello di marmo, stretto nei pantaloni e ti ci stai strusciando contro, è quasi una tortura. Quando ti alzi per prendere l’ammazza caffè mi perdo a guardarti il culo, anche il marito della tua amica sta apprezzando le tue forme, anche se cerca di non farsi notare, lei invece, guarda me. Mi sta squadrando, la mia erezione è bella visibile ora che ti sei alzata, ci da una bella occhiata poi mi guarda negli occhi, non distoglie lo sguardo. Non capisco cosa voglia, ma cavolo se è possibile mi diventa ancora più duro. Torni a sederti su di me, ti sistemi bene muovendo il culo, mentre lei continua a guardarmi. Faccio finta di nulla e continuiamo le nostre chiacchiere. È oramai giunta l’ora di salutarsi. Vado a prendere i loro cappotti e quando torno vedo che lei ti sta dicendo qualcosa nell’orecchio guardando verso di me. Tu sorridi e non gli rispondi. Li salutiamo dandoci appuntamento alla prossima cena, da loro naturalmente. Appena chiusa la porta ti agguanto una chiappa e ti tiro a me. Ti bacio con passione mentre ti strusci sul mio corpo. Poi ti faccio girare e piegare sul tavolo da pranzo che è proprio lì accanto. Ti sollevo la gonna e ammiro il tuo culo, sei uno spettacolo, le gambe leggermente divaricate, le mutande ...