1. Moglie confessa


    Data: 20/09/2018, Categorie: Tradimenti Autore: deriva1968

    ... siciliano comincia a mostrare un notevolissimo rigonfiamento in mezzo ai minuscoli pantaloncini.
    
    Mia moglie vorrebbe scappare ma per farlo si mostrerebbe come mamma l’ha fatta e questo a suo dire la paralizzava. Nel frattempo le mani del primo si fanno più audaci e mia moglie non riesce più a fermarlo. Oramai le sue dita sono di nuovo dentro di lei, e lei inizia ad ansimare. Il siciliano prende la sua mano e la porta sul suo membro, è enorme, almeno 20 cm. Il lenzuolo non c’è più e in un attimo si trova con la testa di uno in mezzo alle sue gambe e il pene dell’altro in bocca.
    
    Sto cercando di riportare esattamente le sue parole. Lei gode, gode tanto anzi tantissimo. La vorrebbero penetrare ma lei non vuole. Li bacia tutte due e li fa venire, prima uno e poi l’altro, con le mani. Poi si sente male, si riveste veloce e scappa, mentre i due tipi se la ridono e le danno della “troietta milanese”. Lei dice che ci ha impiegato un po’ a metabolizzare quella che era successo. Poi con il tempo in senso di colpa si è esaurito ed è rimasto il ricordo di aver goduto come non mai.
    
    Questi racconti erano sempre più frequenti e forse mia moglie ha iniziato a capire che la mia eccitazione andava oltre la norma.
    
    Insomma usciti dal ristorante, mia moglie alticcia, ci avviamo sul lungo mare. Io le dico che è stata particolarmente troia e provocante a cena. Lei mi risponde “ Non è così che tu mi vuoi? “
    
    Io le rispondo”Certo amore, ma è ora di passare ai fatti”. “Ma sai che io ho ...
    ... paura, paura che dopo non sia più lo stesso” rispose lei. “Ok, forse è meglio che rimangano fantasie” dissi io abbracciandola.
    
    Arrivati a casa, tornai sul argomento, per provocarla un po’ “però non è giusto che solo io possa avere una bella donna come te” e iniziai a toccarla. Le misi subito le mani in mezzo alle gambe, lei era già umida. Mia moglie si eccita facilmente ed emette molti umori. Poi mi venne in mente che due mesi prima era andata a Padova per un corso di aggiornamento (lei è psicologa), e mi aveva detto di un collega romano che le aveva fatto la corte. Le dissi “pensa quando eri a Padova, come era il tuo collega? Come ti corteggiava? Lo provocavi? “ Vidi subito che lei ebbe un fremito, una reazione diciamo anomala. Lei rispose “ amore” e dopo una lunga pausa continuò “ se proprio vuoi ti racconto i dettagli, ma devi promettermi che poi tra di noi nulla cambierà” . Io per un attimo vidi tutto nero. Non era possibile, mia moglie poteva avermi cornificato! Non avevo più saliva in bocca, risposi serissimo “ continua, ormai mi devi dire tutto”. Lei inizio raccontandomi che dopo il corso erano andati a cena con tutti i colleghi, e Remo , così si chiamava, le era sempre stato vicino, e aveva anche provato ad appoggiarle una mano sull’interno coscia, ma lei si era subito ritratta.
    
    La sua voce alcolica era ancora più eccitante e io mi sentivo esplodere, ma poi pensavo “ ovviamente si tratterà di qualche palpeggiamento, mica è arrivata sino in fondo”.
    
    Intanto il ...