1. Per cento euro


    Data: 21/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti

    Durante l'intervallo Dario arrivò tutto trafelato. "Ragazzi, mettiamo insieme subito cento euro." Gli altri tre lo guardarono diffidenti. "Un'altra delle tue cazzate." fu il commento di Enrico. "Non è una cazzata, è una cosa seria. C'è una di terza che ci fa un pompino a quattro di noi ma non si scomoda per meno di cento." Rimasero in silenzio. "Ne vale la pena?" chiese Ugo. "Accidenti, sì, non starei qui, vi pare?". Giacomo gli chiese:"Chi è?" Dario, a disagio, rispose:"Rossana." "Allora è vero quello che si dice." commentò Ugo. "Sentite, io ho solo quindici euro in tasca, voi?" "Bè, facci andare a casa, raccogliamo i soldi e domani..." "Ma che domani, quella è disposta a farcelo anche oggi, ho anche il posto, la rimessa di mio padre, se domani ci ripensa o se la fa qualcun altro?" Enrico, spiccioli compresi, raccolse dalle tasche diciannove euro; Ugo arrivò a ventitré; si volsero a guardare Giacomo, pieni di speranza, ma Giacomo scosse la testa. "Non posso, non voglio entrarci." "Non fare il rompiballe, forza!" "Sono troppo amico di Stefano." "Non è colpa tua se la sorella è mignotta e lo sanno tutti, tranne lui. Se non vuoi partecipare, almeno prestaci i soldi." Giacomo fece apparire due banconote da venti euro. Fecero i conti, mancavano tre euro. "Ci farà uno sconto." disse Enrico. "Macchè, quella li vuole vedere tutti e cento subito." "Aspettate," disse Ugo "vado da mio fratello a farmi prestare tre euro." Volò verso un crocchio di ragazzi di seconda e tornò dopo ...
    ... qualche minuto, scuro in viso. "Quello stronzo mi ha dato solo due euro." "Ci penso io" disse Enrico. Mentre suonava la campanella di fine ricreazione tornò trionfante con due monete da cinquanta centesimi. "Il solito trucco con il distributore del caffé" spiegò. "Ma perché non ce lo insegni?" disse Dario che però volò subito via per mostrare il raccolto alla ragazza. Tornò che stavano rientrando in classe. "Se ne è tenuti cinquanta come anticipo" disse sottovoce. "Sei tutto scemo, quella si prende i soldi e ci frega." "Verrà, non ti preoccupare, per avere gli altri cinquanta, verrà." Entrarono per l'ora di religione. Giacomo andò a sedersi al suo posto, accanto a Stefano. Il pomeriggio, alle quattro in punto, entrarono nella rimessa del padre di Dario. Era davvero un posto tranquillo, al riparo da curiosi e seccatori. "Quella non viene" disse Ugo. "Ti ho detto che viene, non preoccuparti." Giacomo era rimasto incerto sino alla fine se partecipare o meno. Conosceva Rossana da quando lei aveva dodici anni, era stata una ragazzina timida e complessata, poi negli ultimi due anni si era trasformata nel fisico e nel carattere. Con i genitori e con il fratello si comportava in un modo, con gli estranei, soprattutto di sesso maschile, in un altro. Giacomo aveva colto certe occhiate che lei gli dava quando andava a studiare da Stefano. Dopo erano circolate le prime voci e lui le aveva ignorate nella speranza che l'amico non ne sapesse niente. E ora...Si riscosse dai suoi pensieri. "Mi ...
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