1. La studentessa


    Data: 21/09/2018, Categorie: Etero Autore: alexca78, Fonte: Annunci69

    ... fianchi, accarezzando le gambe e risalendo ancora.
    
    In preda alla passione, Marco interruppe il bacio e spostò la bocca lungo il viso di lei, scendendo verso il collo. Lei inarcò il capo, in modo da accogliere la bocca e la lingua del giovane, il quale cominciò ad assaporarle il collo intensamente. Le labbra lo baciavano ripetutamente in ogni angolo, e successivamente la lingua cominciò a solcare la pelle, gustandosi ogni centimetro. Leggeri gemiti uscivano dalla bocca di lei, mentre portava le mani lungo la schiena di Marco, fino a raggiungere i glutei, che stringendoli e massaggiandoli. Ora anche la giovane cominciava a liberarsi di ogni sua inibizione, portando le mani a cercare la fibbia della cintura, slacciandola avidamente.
    
    I due giovani ora si staccarono appena, quasi per riprendere fiato e godersi gli ultimi istanti prima di essere travolti dalla passione, quasi in modo che ciò che doveva avvenire fosse ancora più eccitante. Anche Marco ora si occupava della camicia di lei, sbottonando piano piano i bottoni, uno dopo l'altro, sorridendole maliziosa. Dal suo canto, lei aiutava lui, e una volta librato l'ultimo bottone dall'asola corrispondente, lei si sfilò la camicia, rivelando un reggiseno di pizzo bianco che a malapena conteneva i seni generosi e abbondanti. Rimase un attimo a farsi ammirare da Marco, sorridendogli e lanciando uno sguardo voglioso, per poi portare le mani a sua volta a sbottonare la camicia azzurra del giovane. Stesso rituale, stesso modo in ...
    ... cui la camicia scivolava lentamente sul pavimento. Ora il giovane rivelava un petto non scolpito, con poca peluria, ma un corpo snello e regolare. Lei audacemente portava le mani sul ventre di Marco, e le faceva risalire lentamente aprendosi a ventaglio in modo da esplorare tutto il petto, fino a sentire i capezzoli sotto i suoi palmi. Marco si sentiva il corpo pervadere da brividi leggeri, ma lunghi e che facevano crescere la voglia. La giovane avvicinava la bocca sul ventre, regalando tanti leggeri baci, partendo dall'ombelico e risalendo lungo il torace; bocca raggiungeva un capezzolo, e solo allora essa diventava più avida e affamata, baciando intensamente il capezzolo, e lasciando che la lingua lo cercasse successivamente, leccandolo con movimenti circolari; chiuse poi la bocca per succhiarlo delicatamente, per ripetere le stesse cose sull'altro capezzolo. Il professore, chiudendo gli occhi, sentì i brividi amplificarsi, portò le mani ad accarezzarle la folta chioma, e si lasciò trasportare dalle sensazione che le dava la lingua della studentessa.
    
    Ora lei si discostò da lui, chinando leggermente il busto all'indietro, e reggendosi con le braccia appoggiate sulla cattedra, mettendo in risalto il seno racchiuso dalla stoffa. Marco avvicinò le mani, e le posò sopra le coppe bianche, accarezzando molto lentamente i seni, e chiudendo le mani in modo da stringerli. Il tocco delle mani ora faceva fremere il corpo di lei, inarcando la schiena in segno di piacere in aumento. Le ...
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