1. La mia prima volta con un uomo!


    Data: 22/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: luisacasalinga

    ... con un paio di calze nere velate. Questo mi rendeva piu eccitato ed allontanava dalla mente i mille pensieri che invece mi dicevano di non andare all’appuntamento.
    
    Ci riconosciamo a vicenda in base ai segni sui quali ci eravamo messi d’accordo. Entriamo nel bar ordiniamo un caffè e cominciamo a parlare del più e del meno evitando non so quanto volutamente tutti gli argomenti erotici dei quali avevamo parlato in chat nei giorni precedenti. Il tempo passava e da parte di entrambi non c’era un passo in avanti per concludere quella chiacchierata e salutarci oppure per far prendere a quell’incontro un verso pratico. Ad un tratto, forse per via della scomodità della sedia sulla quale ero seduto, ho accavallato una gamba senza pensarci. I pantaloni inevitabilmente si sono alzati quel tanto che basta per scoprire le mie caviglie e far notare a Piero che sotto non portavo i tradizionali calzettoni ma delle calze velate da donna.
    
    “Sono molto belle le calze che indossi” esclama a voce bassa lui. Io arrossisco dalla vergogna non rendendomi conto come avesse fatto a capire la verità; ma lo capisco dal fatto che lui guardava in basso verso di me.
    
    “Grazie” rispondo io ma a quel punto ero come impietrito. Lui mi guarda e probabilmente capisce che se non avesse preso l’iniziativa lui saremmo potuti rimanere in quel bar sino all’orario di chiusura.
    
    “Vuoi qualche altra cosa?!?” mi chiede lui; io rispondo che non volevo nient’altro. “A me andrebbe un altro caffè, ma il primo che ho ...
    ... preso non era un granchè!” Se volevo continuare quell’incontro non c’era una frase migliore per rispondere a tono e così feci: “se vuoi te ne posso preparare uno io a casa mia, è a cinque minuti da qui”.
    
    “Sei sicuro che non ti creo troppi problemi?!?”
    
    “No stai tranquillo, non te lo avrei proposto in caso contrario”
    
    Arriviamo a casa. Nel mio cervello sembrava fosse scoppiata una bomba, ma ero intenzionato a non tirarmi indietro… Ho fatto accomodare Piero sul divano in salone e sono andato in cucina a preparare il caffè. Mi rendevo conto che se fossi tornato di la solo con la tazzina in mano si sarebbe creata la stessa situazione antecedente: nessuno avrebbe mai fatto un passo in avanti e dal momento che lui si era esposto mi sembrava sensato che l’iniziativa avrei dovuta prenderla io a quel punto.
    
    Mentre aspettavo che il caffè fosse pronto mi sono tolto i pantaloni, ho indossato una sottana nera ed un paio di scarpe con il tacco e sono tornato in salone con la tazzina e vestito in questo modo.
    
    Probabilmente lui se lo aspettava perché la sua reazione non è stata particolarmente sorpresa e neanche scandalizzata, cosa che io temevo. Mi ha fatto cenno di sedermi vicino a lui ed io mi sono avvicinato. Il tempo di finire il caffè che gli avevo portato e mi sono trovato le sue mani sulle cosce per accarezzarle.
    
    “Sei molto bella ed eccitante e queste calze ti stanno benissimo.” Si era rivolto a me al femminile e questa cosa non mi diede fastidio, tutt’altro; mi misi ...