1. Play station ... che passione!


    Data: 22/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: GB6574, Fonte: Annunci69

    ... lavoro e con il quale avevo un rapporto fantastico.
    
    Deborah aveva cucinato qualcosa al volo, dimostrandosi sempre complice di queste serate improvvisate, rendendole sempre molto piacevoli! Aveva preparato tavola, aperitivo, antipasto e cena e non aveva fatto mancare il … dopo cena!! Cioè una buona bottiglia di Jack Daniel’s che, per noi “uomini veri” si versava liscio, con acqua e ghiaccio a parte mentre per lei, “fragile”, si mischiava con la mitica Coca Cola. Bevi tu che bevo io, la serata si era inoltrata nella notte fonda. L’idea di fare Karaoke lascia spazio alla più divertente Play Station. “Gianni”, questo il nome del mio amico, preferiva sparare alle sagome e così ne è nata una sfida. Deborah, da buona padrona di casa, aveva deciso di lasciarci il campo per occuparsi delle faccende di casa ma, nel frattempo, non mi ero accorto che una volta terminate le faccende principali si era recata al piano di sopra scendendo più tardi con un completino da “capodanno”. Quando l’ho vista scendere le scale che collegavano il primo piano al piano terra ove eravamo noi, ho avuto un sussulto! “Che stronzetta!!” ho pensato tra me e me … “Gianni” era occupato con la Play Station e con la pistola virtuale che manteneva puntata verso la televisione con due mani. Si esaltava perché riusciva a colpire molti bersagli e la sfida con me cominciava ad entrare nel vivo. Deborah, con la sua capacità di inserimento “soft”, si presentava fra di noi e senza sottolineare nulla, decideva di ...
    ... partecipare alla sfida e così s’impossessava della pistola ed iniziava a sparare alle sagome, dimostrando una gran capacità di colpire il bersaglio. Nel frattempo il “bevi-bevi” proseguiva e la situazione era precariamente sotto controllo. Fra i vari bersagli, le battute lussuriose la facevano da padrone e l’alcool era notoriamente “altamente infiammabile”. Mentre “Gianni” s’imbatteva nella sua ultima battaglia, Deborah si avvicinava al mio collo e mi passava le sue labbra vicino all’orecchio facendo istantaneamente venire il cazzo duro! Non avevo proprio possibilità di scelta: quando Deborah parte in questo modo non c’è nulla che la possa fermare! Iniziò così a slinguarmi e ad ansimare mentre lo faceva, mentre “Gianni” proseguiva la sua partita. Aveva il sigaro in bocca e ciò lo rendeva unico perché non lo abbandonava nemmeno quando faceva la pipì. Deborah aveva sicuramente qualcosa nella mente ma aveva già “incendiato” anche me! Lei sapeva di avermi già fatto venire il cazzo duro! Lo sapeva perché mi conosceva molto bene e lo sapeva perché lo aveva materialmente palpato. Questo le diede la certezza della mia partecipazione al suo disegno. Si staccò immediatamente da me e, sapendomi già eccitato, si avvicinò a “Gianni” e, mentre sparava ai bersagli, le si inginocchiò innanzi estraendogli il suo cazzo! “Gianni” non si oppose ma cominciò ad ansimare; Deborah, invece, senza “se” e senza “ma”, iniziò a mostrare quanto di meglio sapeva fare con un cazzo tra le mani. “Gianni” entrava ...