La prima volta non si dimentica mai
Data: 23/09/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Chiodino
La prima volta non si dimentia mai. 2. Questa volta mi fa, me la rompe. Voglia ma anche tanta paura. Stesa supina lo guardo cercando non lo capisca quanto lo voglio. L' avambraccio mi copre quasi del tutto gli occhi, cosa fa? Mammamia, ha un culo bellissimo. Ma cosa fa? Mi gira le spalle e traffica con quel vassoio che ora non vedo, c'è lui di mezzo. Ma si gira e capisce che sto osservandolo, arrossisco tanto che le guance quasi mi bruciano, chiudo gli occhi... Su, guardami. La voce è quasi imperiosa ma al tempo stesso dolce, roca, la sua bella voce. E' bellissimo. Alto senza esagerare, spalle larghe, un bel viso forse un poco squadrato, castano chiaro, quasi biondo ed il coso gli pende tra le gambe...ma tolgo gli occhi... Noi lo chiamiamo cazzo, dice, le signore invece dicono membro virile, in italiano si chiama pene. Si fa più vicino tenendolo in mano. Toccalo, Non oso...poi lo sfioro. Stringilo un poco, non morde, e ride. Brava, così. La parte in alto, a l' interno, si chiama glande, la pelle che lo copre prepuzio. Non capisco a cosa servano queste spiegazioni ma gli sorrido lo stesso. Prendilo in mano, stringilo ma solo un poco senza esagerare. Adesso scopri il glande dice sorridendomi quasi con dolcezza, ma è un ordine. Fai piano però. Devo farmi forza ma ubbidisco. E quando mi dice di baciarlo lo bacio, posandoci appena le labbra. E' caldo penso, e lo dico. E' irrorato di sangue fin quasi in superficie, il sangue è caldo. Scappellalo, continua, poi leccalo, bacialo. ...
... Non mi spiace, non mi da fastidio anche se certamente poi dovrò succhiarglielo, fargli un pompino. E perché no. Invece continua la lezione, il sacchetto delle palle che sono i testicoli, si chiama scroto...Anche quello va trattato con delicatezza quanto e più del glande. Mi prende tra le braccia e mi coccola a lungo facendomi impazzire. Mi fa impazzire il puntino che ho li in basso, sollecitato delicatamente, mi fa più che impazzire...ed impazzisco per tutto il tempo che labbra, lingua e dita percorrono la mia fessura finendo spesso li, sul puntino...la clitoride, come devo chiamarlo o chiamarla. Vieni cara, siediti sul bordo. Seguendo le sue indicazioni glie lo bacio, lo lecco a lungo mentre delicatamente lo stringo tra le labbra per poi allentare la stretta. Credevo si ingrossasse ulteriormente ma non mi sembra crescere, diventa però più duro, e forse, solo forse, no che cresca è solo una mia idea. Mi piace sentirlo tra le labbra, mi piace quando me lo fa scivolare tra le labbra sul tappeto della mia lingua. Un pompino, un vero pompino. Tra poco mi viene in bocca penso inorridita. E perché mai inorridita, certo non è veleno. Sono incuriosita e vogliosa della novità. Voglio sentirlo godere, voglio far godere un uomo, il mio uomo. Basta così, cara. Non sono certa di aver capito. Alzo gli occhi allibita. Lui sorride. Un pompino me lo farai dopo, forse. Oggi resti vergine. Parla con voce decisa, dura persino e me ne preoccupo. Mi preoccupo di più quando mi lega i polsi che unisce ...