1. Prego, s’accomodi pure


    Data: 23/09/2018, Categorie: Sensazioni Lesbo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... ed era visibilmente sorpresa di quest�essersi infervorata all�idea d�essere scoperta, perché sarebbe stato piuttosto interessante e intrigante ripetere magari l�avvenimento in un�altra occasione. Cercò le mutandine lungo il suo fianco, ciononostante fu colta dal panico, sollevò la schiena di scatto e cominciò a guardare sotto la poltrona senz�accorgersi che nella fretta di ritrovare l�indumento l�abito adesso le scopriva quasi per intero le chiappe. Dove si saranno cacciate, pensò tra sé e sé, nel frattempo avvertì dei passi leggeri nel corridoio, si rimise a posto in fretta mentre il cuore le batteva forte, erano senz�altro cadute per terra, però non aveva avuto il tempo di guardare né d�acciuffarle.L�assistente entrò e non disse una parola, s�avvicinò solamente alla poltrona, in quanto la donna era immobile distesa con le mani giunte all�altezza del sesso, benché poco coperto dall�abito e con le gambe serrate. Con un gesto fluido sbottonò l�ultimo bottone scostando i lembi con pacatezza, perché anche la donna era attualmente in silenzio però in evidente affanno, nel tempo in cui squadrava in modo libidinoso sotto quell�uniforme le mutandine che aveva appena smarrito e che attualmente vestivano l�assistente. Sentì spiccatamente le guance diventare rosse, l�assistente aveva uno sguardo famelico, solamente in apparenza disinteressato e impassibile, ben simulato, mentre con una mano teneva aperta la divisa con l�altra accarezzava il bordo delle mutandine per poi prorogare ...
    ... esitando su quella fenditura, in corrispondenza di quella palese imbrattatura d�umido per quell�eccitazione accumulata.Per la donna sulla poltrona fu come essere stata investita e nello stesso tempo sentirsi travolta da un�ondata di calore e d�imbarazzo senza eguali, perché nel blocco totale dei suoi pensieri riaffiorò repentinamente il ricordo di quel bagno di notte con le sue amiche, quando fra i giochi e gli scherzi lei aveva sfiorato di proposito i capezzoli di Laura che subito si erano immediatamente irrigiditi eccitandola. Lei ricordava addirittura molto distintamente il suo sguardo passare dal divertimento al desiderio, perché in quella precisa sbirciata rimase il ricordo più armonioso e più segreto di quella notte. In quell�istante arrivò una nuova ondata, l�assistente sempre in silenzio, poiché sempre a meno di mezzo metro di distanza dalla poltrona smise d�accarezzare le mutandine, infilò decisa l�indice di fianco al triangolo scostandolo istantaneamente e scoprendo un sottile rettangolo con quei peli cortissimi e una fica a questo punto diventata rapidamente sugosa, con il clitoride rosa eretto in modo evidente, quel clitoride che lei peraltro sfiorava gradualmente con l�anulare e il mignolo. Era come uno stato d�incoscienza, di puro letargo, una zona esentata e franca nella quale era possibile compiere di tutto, allora la donna capì che era arrivato il momento di sciogliere la stretta delle mani e delle gambe, di sollevare l�abito di quei pochi centimetri che mancavano ...