1. La mia adolescenza 8


    Data: 24/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987

    ... masturbo io fino a farlo esplodere in una vera e propria fontana. Il primo schizzo mi finisce sulla spalla, il secondo in faccia e il terzo perfino tra i capelli. Succhio via ogni residuo di sborra vedendo quei meravigliosi cazzi sparire nel nulla dietro al paravento. Mi alzo sbottonandomi i pantaloni ed eccitato come sono, non ci metto niente a venire sul pavimento di quella stanza peccaminosa. Ad un tratto sento il bip di una radiosveglia e scopro che era tutto un sogno. Mi alzo constatando di essermi sborrato nelle mutande per via del sogno che ho appena fatto, un sogno che si verifica quasi ogni notte da quando ho scoperto dell’apertura di quel locale e anche a causa della mia voglia di andare a frequentarlo una volta che avrò compiuto 18anni. E’ una domenica di fine Maggio, comincia a fare caldo e mio fratello Salvatore, ritornato mesi fa dal servizio militare, ci ricorda che la famiglia della sua fidanzata sarebbe venuta a pranzare da noi.
    
    “Non dimenticatevi che oggi Barbara e la sua famiglia vengono a mangiare qua”
    
    “Tranquillo, non l’ho dimenticato”, risponde la mamma che dovrà cucinare
    
    “Finalmente li conosceremo”, le fa eco papà
    
    “E’ da quando e’ tornato dal militare che non fa altro che parlare di lei. Barbara di qua, Barbara di là”, fa Claudia scherzando mio fratello che le da una spinta
    
    “Dobbiamo vestirci eleganti o andremo bene vestiti come ogni giorno?”, gli domando e Salvatore mi da un colpetto con il pollice e l’indice sul mio orecchio ...
    ... destro
    
    “Smettetela”, fa mamma cercando di calmare gli animi
    
    “Hanno cominciato loro per primi”, ricorda Salvatore
    
    “Loro hanno cominciato per primi ma sarai tu a smetterla per primo”, lo rimprovera papà “sei il più grande, dai il buon esempio”, continua
    
    Archiviata la scaramuccia con Salvatore, il resto della mattinata lo trascorro in compagnia del mio sverginatore nella sua bella fattoria assolata. Qui mi sembra di essere veramente felice perché oltre ad avere un cazzo di 25cm sempre a disposizione di ogni mio buco a lui non più proibiti, posso girare praticamente nudo sia per la casa che per la tenuta che e’ un po’ più isolata rispetto al resto del paese e nessuno può vederci o sentirci, dando libero sfogo ad ogni nostra perversione tant’e’ che quando mi faccio scopare, grido come un pazzo indemoniato, consapevole di poterlo fare tranquillamente. Dopo aver ricevuto l’antipasto di sborra, saluto il mio uomo e torno a casa. Sono quasi le 11.30 e mi preparo per presenziare al pranzo con la famiglia della fidanzata di mio fratello. Decido di non seguire le sue regole sull’abbigliamento sempre restando però sul classico quindi indosso una camicia a maniche corte celesti, uno jeans blu scuro, le sneakers, blu quelle che avevo durante il gloryhole nel locale mentre stavo sognando, e mi pettino portando i miei capelli castani in avanti in modo che sulla mia fronte formino una virgola all’insù. Quando suona il campanello, mio papà, da buon padrone di casa, apre la porta facendo ...
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