come una belva
Data: 25/09/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Tabù
Autore: antonio89x
... in mente di prendere te? Dovrei strapparti in mille pezzi. Tanto più che non hai nemmeno un bozzetto di sedere lì dietro. Dove cazzo te lo metto, eh? Me lo sai dire tu? A che mi servi, stronza di pezza?”. Emilie inizia a singhiozzare lacrime di pailettes – è così che piange quello straccio sporco. Sono lì che mi dimeno sul mio Amore… e mi godo la scena.Big Jim si è alzato in piedi. Big Jim l’afferra per la gola. Big Jim la sbatte sul tavolo, le tira su la gonna, le strappa quelle stupide mutandone da vecchia e… non ci trova nulla. Solo stoffa, senza lo straccio di un buchetto da prendere a forza. A Big Jim non piace tutto questo. L’afferra di nuovo dal collo. Stringe. Tutti i suoi muscoli di gomma sono tesi allo spasimo; sembra quasi che i gomiti di ferro filato stiamo per stracciare la pelle, in corrispondenza della giuntura. La faccia è diventata mostruosa… la faccia di entrambi. Quella di Big Jim fa spavento. Emilie, violacea, con gli occhi tutti sgranati, le rughe lì accanto evidenziate come solchi tragici, la pelle del collo che sale a formarle un assurdo doppio mento, la bocca storta, platealmente spalancata. Emilie mi fa ridere. Emilie mi fa impazzire… mi muovo più forte mentre sento che Big Jim ha quasi finito il suo lavoro.Mi muovo più forte mentre ti sento godere. Mi muovo ancor di più quando riguardo Emilie, lì sulla mensola, morta, immobile, sciatta. Mi muovo mentre sento che forte, prepotente, un orgasmo torna a squassarmi.Ansimo forte mentre scendo sulle tue ...
... labbra a baciarti. Sei splendido con il sudore ed il piacere che ti distendono il viso, lo rendono luccicante in questa notte che si fa alba, che viene a tingere le pareti di una nuova luce, più bianca… più adatta a lasciare ogni dettaglio vero: il sangue rosso, i miei umori bianchicci, la saliva risacca pulita. Ti bacio, e tu ricambi sfinito, dopo aver lasciato il tuo seme dentro di me. Tra le lingue che si incrociano, le labbra che si scontrano, i denti che sbattono l’un l’altro… faccio appena in tempo a dirti che “prendo la pillola… sta tranquillo”. Faccio appena in tempo a dirmi che… che il momento è venuto. Il bacio è magia… sarà questo bacio che inizierà ad unirci. Le mie mani passano dal materasso a premere sui tuoi gomiti e, così, piano, inizio a mordicchiarti le labbra, il collo, le spalle… piano, con leggerezza. Sospiri, sorridi e piano tiri l’aria tra i denti, come a dirmi che un po’ appena un po’ ti fa male. Continuo. So che lo adori. Ma adesso è il momento, è il momento davvero. Calo ancora sul tuo collo, Amore… e questa volta stringo, serro i denti, tra loro la tua carne che sembra quella di una barbie. Serro forte… non devo lasciartiscappare. E’ dura, difficilissimo… lo so Amore, so che può far male, ma, pensa… saremo assieme per sempre. Nei timpani solo le tue grida, stridule… incredule, irreali. Le tue grida, che, così, non ho mai sentito. Saremo sempre insieme. Sempre. Inizio a sentire caldo in bocca, a sentire pieno di un liquido… salato, ferroso. Scuoti il ...