1. Sposa bagnata sposa fortunata (1)


    Data: 26/09/2018, Categorie: Incesti Autore: Diablo Rossetti, Fonte: RaccontiMilu

    ... avevo le mutandine. Dovevo mettere ik vestito e le mutandine non c�erano temporeggiavo sperando che la mia amica e soprattutto mia madre non si accorgesse che non c�erano. Tuttalpiù mi sarei inventata che le avevo dimenticate a casa e me ne avrebbero date loro un paio.Ero in bagno quando il citofono squillò. Pensavo che fosse qualche parente arrivato con troppo anticipo. Sentii dopo poco una voce che non riconoscevo. Era un corriere. Mia madre bussò alla porta e mi disse che eravano arrivatr le mie mutandine con un pacco internet. Mi chiese come mai le avo ordinate via internet e io non seppi cosa dire se non : �mi piacevano solo quelle�! Mi guardò stranita. Volel aprire il pacco, ma la bloccai. Gli disse che quelle mutandine poteva vederla solo il mi futuro marito. Mi diede ragione. Che troia che ero, ormai mentivo anche a mia madre e la cosa mi faceva stare bene. Non vedevo l�ora di vedere che porcheria mi aveva comprato mio suocero.Aprii la scatola e rimasi esterefatta: il tanga bianco che avevo nelle mani era veramente microscopico con un piccol diamante in mezzo che pendeva e una iniziale sotto. Una �effe� gotica. La effe di felice. Mio suocero. Con queste mutandine suggellava la sua proprietà. E avea ragione. Io mi sentivo sua e di nessun altro. Queste mutandine me le avrebbe tolte solo lui e solo sua era la mia patatina.Con quel tanga in mano sentii le tettine esplodere e i capezzoli puntare davvero contro la maglia. Volevo sentirlo dentro e lo volevo subito. Ma ...
    ... dovevo avere pazienza.Dentro la scatola c�era un biglietto firmato da lui: mettile e tienile fino a che non te lo dico io. Voglio che tutti i tuoi umori di oggi finiscano nella mia bocca quanto prima.Me le infilai subito. Non volevo che neanche una goccia del mio umore andasse perduta.Mi sentivo bella e troia allo stesso tempo. Chissà lui cosa stava facendo.Mi misi le autoreggenti bianche e chiesi alla mia amica di aiutarmi a infilare il vestito bianco el ungo. Come aveva detto lui era di largo al fondo e di colore ecrù. Aveva una spacco laterale che faceva vedere bene le gambe e che contavo di giocarmi al suo arrivo.Uscii dalla mia stanza solo quando arrivò la macchina. Il maiale di mio suocero aveva deciso di guidare lui la macchina della sposa e io non vedevo l�ora di mostrargli quanto ero porca con il suo tanga.Scesi le scale con mio padre a braccetto. Non capivo niente. Tutti mi volevano baciare e salutare, io volevo scopare con mio suocero. Feci cenno a mio padre di velocizzare e portarmi alla macchina. Mi scusai con tutti dicendo che eravamo un po� in ritardo ed ero un po� nervosa vista la lunga preparazione.Appena arrivati alla macchina mio suocero Felice mi guardò come si guarda una regina. Mi fece piacere. Lui dal primo giorno che mi infilai in casa loro mi aveva solo lanciato sgardi furtivi e libidinosi che io apprezzavo molto ma la quale non potevo mai rispondere. Quello sguardo durò poco. Mi si avvicinò e con la scusa di darmi un bacio mi disse all�orecchio: �oggi ...