1. Sposa bagnata sposa fortunata (1)


    Data: 26/09/2018, Categorie: Incesti Autore: Diablo Rossetti, Fonte: RaccontiMilu

    ... troietta è la tua festa non crederti di scamparla.� Le tettine tornarono a pulsare contro il pizzo del vestito e i miei umori innondarono il piccolo pezzo di stoffa in mezzo alle gambe.Mi sedetti con mio padre dietro, ma appena chiuse le porte mio padre disse: ho dimenticato di lasciare le chiavi della macchina tua madre. Felice aspetta un attimo! E scese di corsa.Lui mi guardò dallo specchietto senza dire nulla. Io mi infila le mani sotto il vestito e cercai di sfilarmi le mutandine per porgierglie. Mi bloccò immediatamente in maniera brusca: �Cosa stai facendo? Nessun ti ha detto di toglierle, voglio tutti i tuoi umori. Mel le darai quando lo dico io!�Arrossi e capii che il gioco si stava facendo davvero duro, come piace alle troiette come me.Arrivati in Chiesa tutt procedette come previsto e dopo l�ingresso scambiamom un saluto con affettuoso con la suocera e ovviamente con il suocero. Mi si avvicino nuovamente e mi disse all�orecchio, davanti al mio prossimo marito al prete e a tutti gli invitati, ma senza farsi sentire: al ristorante è tutto pronto, devi solo pensare ad allargare le gambe�. Che maiale in chiesa davanti a tutti, senza pudore mi dic queste cose. Mi venne un fiume in mezzo alle gambe. Il suo tanga non assorbiva più nulla e per tutto il resto della cerimonia sentii goccie del mio caldo sperma che andavano ad infilarsi fino vicino ai piedi. Non capivo più nulla.Mi risvegliai alla domanda del prete e li nessuno sa che cosa intendevo con le parole : si lo ...
    ... voglio.. lo voglio.Finalmente questa inutile cerimonia era finita e io non vedevo l�ora di trasferirmi al ristorante e ricevere la mia sorpresa. Durante i baci e gli abbracci con i parenti che ovviamente non avevano idea del lago che avevo tra le gambe sentii una mano furtiva che si infilava sotto lo spacco e mi tirava il tango. IO riconobbi le mani di mio suocero. Che maiale, anche lui faceva i l duro ma non ne poteva più, voleva la mia passerina umida e voglioosa.Salimmo tutti in macchina io mio marito e mio suocero al volante. Il maiale era nervoso lo sapevo e l vedevo. Disse al figlio: Marco, ho dimenticato il cellulare nella borsa di tua madre, vai a prenderlo, se no siamo messi male� Mio marito ignaro usci dalla macchina e corse verso la madre. Lui mi disse di togliermi le mutandine e di dargliele. Non vedevo l�ora di togliermele. E non fu facile. L�umidità le aveva fatte attacare alla topina tutta liscia. Lui le prese ele annusò come se fosse un tartufo. Che maiale. Nel frattempo arrivò mio marito con il cellulare e glielo porse. Mio suocero prese le mutandine e usandole come fazzoletto, ci disse: che caldo che fa, voi come fate a stare con quei vestiti. Meno male chemi sono preso questo fazzoletto così mi asciugo un po�!� �E già rispose suo figlio, bravo te che te ne sei preso uno di riserva�. Io non credevo ai miei occhi, stavo usando il tanga per asciugarsi e ora sapeva di fregna su tutta la faccia. In più prendeva per il culo il figlio che non aveva capito un cazzo. ...