Canto delle sirene - secondo episodio
Data: 26/09/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Edonista6969
Questo racconto narra di come si può arrivare a perdersi nella lussuria, della condizione emotiva in cui ci si può trovare. Non è la descrizione della meccanica di una scopata o di uno schizzo di sperma. Per godervelo non dovete essere ansiosi di arrivare alla parola SBORRA, dovete lasciarvi incantare dall'atmosfera ed entrare nei personaggi, fino ad essere voi Marta, … sempre ammesso che io sia in grado di condurvici.
Breve riassunto per chi non ha voglia di rilegge il primo episodio. Marta esce con Anna, che la porta in un locale dove le fa bere un drink sospetto: il “CANTO DELLE SIRENE”. Marta non se ne rende nemmeno conto, ma perde il controllo e fa l’amore con Anna. Ora si risveglia nel suo letto, il giorno successivo…
Ma cosa cazzo è successo ieri sera ? Sono sempre state amiche intime, confidenti, ma il sesso non è mai stato tra le cose possibili, mai.
Adesso come gestirà la situazione? Cosa si diranno?
Ma la domanda più importante è: “mi è piaciuto?”. Siii , tantissimo !
Marta si rigira nuda tra le lenzuola e sorride.
Lascia passare mezza giornata prima di chiamarla, e quando si è decisa, è Anna a chiamarla per prima. “come va?” le chiede Anna in tono sommesso. “Bene e tu?” risponde lei senza nessuna intonazione.
Anna parte senza riprendere fiato “ieri sera abbiamo bevuto troppo e quello che è successo è stato molto bello ma non deve cambiare la nostra amicizia, che è la cosa più importante. Resterà una cosa successa su cui ridere senza ...
... drammatizzare e non cambierà nulla tra noi.
Vero ?”. “Non ti preoccupare Anna, non sono scioccata. Va tutto bene. Certo ho bisogno di pensarci un po’ su, ma io e te non siamo in crisi. Ok ?”. “OK. Grazie”. Segue lungo silenzio. Clic.
Nei giorni successivi Marta si interroga a lungo. Cosa è successo esattamente ? Fare sesso con Anna non le è mai passato per la mente, eppure deve constatare che è stato bello, naturale, senza nessuna forzatura. Quindi vuol dire che era tra le cose possibili, anche se lei non lo aveva mai considerato. Era un possibile sentiero, che lei non aveva mai imboccato, ma che evidentemente, dentro di lei, era presente. Va bene così, non le dispiace che sia successo. Ma c’è un altro aspetto che la tormenta. Come è successo ? Cosa l’ha portata su quel sentiero mai ipotizzato ? Anna non le ha fatto la corte, anzi a pensarci bene non ricorda nemmeno le parole che ci sono state prima. Non ricorda nemmeno le circostanze. Non ci arriva e questo la mette sottosopra.
“Anna, ho bisogno di parlarti”. “Di cosa ? ti sei innamorata di me ?” scherza lei prendendola in giro come sempre. “Non è questo. E’ che ho bisogno di sapere perché è successo proprio quella sera…”. “Capisco” fa Anna, ora più seria. “Ci vediamo e ne parliamo ?”. “Si grazie”. “Dove ci vediamo ?”. “Torniamo là, nello stesso posto”.
Eccole di nuovo davanti al portoncino, entrare nel piccolo locale, respirare la sua atmosfera ovattata e intima.
Si siedono ad un tavolino in disparte. “Anna, non ...