Canto delle sirene - secondo episodio
Data: 26/09/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Edonista6969
... Sadicamente non cede subito e continua per un po a limitarsi a leggerissimi sfioramenti. La carne di Marta esplode di desiderio ed emette un profumo intenso dolce. Anna ne sembra drogata e comincia ad addentrarsi, a frugare. Si sofferma a solleticare l’uretra e prosegue fino alla protuberanza rugosa subito dietro, all'interno di Marta. Adesso va avanti e indietro con la lingua allungata al massimo penetrando Marta. Adesso torna a massaggiarle le labbra con la lingua, discende ma non si ferma al primo traguardo, prosegue oltre verso intimità più sensibili. Ancora una volta comincia con sfioramenti per farle superare la ritrosia. Sente l’ano di Marta rilassarsi sempre di più fino a che è talmente morbido da non sentire più la forma del muscolo. Marta si contrae, si gira sulla pancia ed inarca la schiena. La vista di vulva e ano rilassati ed dischiusi si offre agli occhi di Anna che ora davvero recrimina di non avere un pene. Anna ricomincia il bacio nell’ano ed intanto masturba il clitoride di Marta. E’ il momento di esplodere e Marta lo fa con fragore, tremando, gemendo, contraendo ogni muscolo in un orgasmo violento e molto prolungato. La forza del demone dentro di lei si attenua lentamente, con scosse di assestamento via via più lievi. Resteranno a terra abbracciate a lungo prima che le carezze di Anna si facciano più audaci e nuovamente vogliose. L’intimo di Marta si risveglia. Ora vuole essere lei a soddisfare ...
... l’amante. Comincia a restituire il massaggio orale. Ma le fantasia di Anna sono diverse dalle sue e, nei vapori del CANTO DELLE SIRENE, si concretizzano. Dai vapori caldi della penombra avanzano due maschi enormi, nudi e mostruosamente eretti. Sono abbronzati e lucidi di olio e sudore. Cominciano ad accarezzare i corpi delle due donne. Li ungono delle loro secrezioni, odorose di ormoni e di sudore. Le due femmine si accoppiano in un 69, una sull’altra. Ai capi della scultura si inginocchiano i due maschi. Nello stesso momento e con la determinazione della spada nel cuore del drago, le loro verghe penetrano la profondità dei corpi distesi. La penetrazione inclemente continua con la ritmicità di una macchia per un tempo lunghissimo. Le mani che tengono Marta saldamente per i fianchi sono forti e determinate, non le lasciano nessuna liberta di attutire le spinte che riceve e che si fermano solo perché il ventre del maschio le sbatte sulle natiche con ritmici schianti. Quando le ninfe sono all’apice, come ad un comando non pronunciato, i maschi eruttano il loro orgasmo restando conficcati profondamente dentro di loro. Marta sente il piacere esploderle nella pancia ed ha davanti agli occhi la vulva di Anna scossa dai fremiti del suo bacino mentre viene insieme a lei. La nebbia e il calore tornano ad avvolgere tutto e sedano i sensi e la coscienza fino a che il sonno o qualche genere di oblio simile, le trasporta via.
.