1. FUOCO


    Data: 26/09/2018, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autoerotismo Sensazioni Autore: paolino, Fonte: RaccontiMilu

    Stavo guardando il fuoco quando successe qualcosa di particolare; era una fredda domenica di Dicembre e fuori nevicava. in realtà non stavo semplicemente guardando il fuoco; ero nudo, col cazzo duro, eccitato e mi accarezzavo il corpo sudato mentre la mia gamba destra riposava sul bracciolo della poltrona. Mi stavo masturbando pensando a mia sorella Marta, con la divisa del liceo, mentre le sborravo tra le tette ancora acerbe e le mutandine rosa sotto la gonnella. Il fuoco sussultò, ebbe un guizzo, uno spasimo nel quale vidi muoversi una figura umana. Stringendo ancora più forte il glande turgido tra le mani callose, mi rizzai sullo schienale, sgranando gli occhi. Quelle che erano senza dubbio fiamme sembravano capelli, le braci sembravano membra, e le scintille di un fuoco rovente parevano lampi di uno sguardo vivo. Mi strinsi sulle spalle e con fare incuriosito mi avvicinai al camino, col cazzo ancora bello stretto in mano. Incontrai lo sguardo della Donna mentre avanzavo carponi sul tappeto. Mi trafisse come una saetta. Di fronte a quegli occhi infuocati non potei che indietreggiare. Con le mani dietro la schiena mi trovai a fissare una splendida e flessuosa figura emergere dalle braci e avvicinarsi al mio corpo fremente.Tremavo di caldo, di freddo, di paura, di angoscia. Sembrava un sogno e il buio della stanza mi circondava. La fonte di luce mi attirava come una calamita ma il terrore mi respingeva come se di una bestia feroce si trattasse. La luce delle fiamme si ...
    ... rifletteva sulla sua pelle lucida, di essere etereo, mentre avanzava, nuda, verso il punto in cui ero rimasto immobile ad osservarla.Lei avanzava lentamente verso di me emergendo dalle fiamme. Non poteva essere vero. Era impossibile, pensai. La sua pelle era colore dell�oro. I capelli, lunghissimi e biondi, le cadevano sulle spalle nude e sul petto. Il corpo era flessuoso ma atletico. Procedendo a gattoni sul tappeto mi si avvicinò sorridendo maliziosa. Vidi le fossette ai lati dell�osso sacro, proprio sopra il culo. Seguii la schiena fino ad incontrare il suo sguardo da grandissima troia. I seni perfettamente sodi incorniciavano dei capezzoli turgidi e duri al centro di un�aureola ambrata.Senza indugiare mi prese in bocca ed io, insicuro, sentii il calore della sua lingua rimestare sulla mia carne. Era brutale. Socchiusi leggermente gli occhi e mi lasciai trasportare dal piacere selvaggio che emerse dalle profondità del mio corpo e si posizionò stabile sulla punta del mio cazzo enorme. Lo sentivo pulsare tra le labbra di quella bellissima sgualdrina. Non aveva detto nulla, non aveva perso tempo, mi stava succhiando come mai nella vita, probabilmente ero morto e arrivato in paradiso.Vedevo i suoi capelli arruffati cadere sulle mie cosce in ciuffi di cotone argentato. Appoggiai la mano, larga, al centro della sua schiena inarcata, mentre scrutavo il gioco delle fiamme riflettersi sulla pelle affacciata al fuoco. Inginocchiata ai miei piedi, succhiava avidamente il mio idrante, ...
«123»