1. Mi viene da ridere


    Data: 27/09/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Lorella, Fonte: EroticiRacconti

    ... dall'altro lato, vedendo lui, feci altrettanto e, per la verità, mi pare anche ovvio, non senza vergognarmi. Fui nuda e mi disse di salere sul letto in ginocchio. Lui venne supino con la testa fra le mie cosce e prese a leccarmi la fica. Sentendo la sua lingua non ebbi nemmeno il tempo di sentirmi più puttana. Infatti gemetti subito di piacere mentre ammiravo il suo cazzo mezzo moscio che si agitava lentamente. Diciamoci la verità, a chi non piace sentire una lingua vogliosa che fruga in ogni angolo della propria fica tenuta aperta da una mano mentre con l'altra mano esplorava il solco fra le chiappe? Gemendo mi chinai in avanti a prendere il cazzo. Lo presi. A vederlo e spompinarlo come due giorni prima, uscito fuori dai pantaloni, era un conto, vederlo ora, tutto per intero compreso le palle, tutto a mia disposizione, era tutta un'altra cosa. Mi piaceva e me lo strofinai sul viso mentre sentivo, facendomi impazzire, la sua lingua che si agitava dentro la vagina. Squillo o non squillo, puttana o non puttana, di una cosa ero certa: dovevo essere troia per raggiungere il mio obiettivo e, nello stesso tempo, considerata la mia eccitazione, di gustarmi in pieno e nel migliore dei modi, la mia prima scopata extraconiugale. Dovevo pure lusingarlo: "Direttore, mi fa impazzire cosìììì!" sussurrai ansimando in modo che lui potesse sentire. Strofinai, muovendomi, la fica e sentivo il clitoride stuzzicato dal naso. A parte gli interessi mi stava piacendo tantissimo e presi a ...
    ... spompinarlo proprio mentre sentivo che stavo esplodendo. Proprio così: esplosi in un orgasmo intenso, tumultuoso ma soprattutto nuovo. Ci sistemammo nel verso giusto sul letto. Venne sopra fra le mie cosce dicendomi: "Signora Lorella se lo ficchi dentro e goda ancora. Che goduta! Le è piaciuta la mia leccata?" "Siiii" risposi prendendoglielo e indirizzandolo nella mia vagina. "Siii, siii, direttoreee. Che belloooo! Il suo cazzo mi fa impazzire. Ahaaaaaa!" dissi quando fu tutto dentro di me e prese a scoparmi muovendosi lentamente e piacevolmentecercando la mia bocca. Le nostre lingue non finivano di intrecciarsi e accavallai le mie gambe dietro la sua schiena tenendolo stretto. Ci muovevamo, uniti e insieme, di quel tanto che consentiva il molleggiare del materasso. Mi diceva che l'avevo tutto dentro e chiedeva se sentivo le sue palle sbattermi sul culo. Ansimando rispondevo continuamente di si e che lo volevo ancora pregandolo di non smettere. Certo che il mio caro direttore, anche se in apparenza non sembrava, era un bel porcello. Ma era io che dovevo convincere lui e, fra l'altro, per evitare che venisse subito e in questa posizione era molto probabile, lo liberai dalla mia morsa e, con tono da vera troia, gli dissi di sdraiarsi perché volevo stare sopra. Il modo migliore per farmi scopare e nello stesso tempo mostrargli il culo era quello, me lo dice mio marito e a lui piace tanto, di cavalcarlo dandogli le spalle. Quindi lo cavalcai, qualche colpetto su e giù e poi mi chinai in ...
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