1. Scoprire qualcosa di nuovo (3)


    Data: 27/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: asmodeo

    ... situazione mi hai messo, cosa facciamo ora. Liberami subito”. Il commesso era dietro di noi che aveva sentito ci corse in aiuto. “se volete vi posso risolvere dall’impiccio” disse il commesso che aveva sentito la nostra conversazione Marina quasi lo supplicò, “ si la prego, faccia qualcosa” “… ad una condizione che dopo accetti l’invito al mio disco-club” le disse passando a parlarle in tono confidenziale ”ci verrei volentieri , ma non ho niente da mettermi , mi ha fatto uscire nuda sotto lo spol….” La sua rabbia le aveva fatto confessare quello che io non avevo detto al commesso che quasi professionalmente aggiunse “non c’è problema , qua gli abiti non mancano e ti farò indossare qualcosa che sarà perfetto per una signora come te “ disse quasi con sarcasmo strizzandomi l’occhio cercando una mia compiacenza. Marina non lo stava ad ascoltare gettò un’occhiata verso l’uscita accorgendosi che il bidello si stava movendo verso di noi notando il casino che stavamo facendo. “dai faccia qualcosa, non mi deve vedere, le prometto che dopo veniamo nel suo disco club” parlava concitatamente. “prima voglio che tu quando ti rivolgi a me mi chiami sempre mio signore, come se fossi la mia schiavetta, del resto in catene e trascinata per un guinzaglio …. – e rivolgendosi a me – una giusta punizione per tua moglie, non credi?”. Quella frase mi fece rabbrividire e capii che la situazione stava degenerando. Mari sotto pressione accettò. “va bene,ma fate in fretta” “solo va bene? “ le chiese ...
    ... aspettandosi di essere chiamato come voleva. “va bene , mio signore” Il commesso la guardò sorridente.”credo che padrone suoni meglio, non credi?” e le strattonò per il guinzaglio quasi la volesse trascinare verso il bidello. “va bene …padrone” capitolò e mi fece venire di nuovo i brividi. Il bidello intanto stava venendo verso di noi . Il commesso armeggiò da un cassetto. Estrasse una piccola scatola da cui sfilò qualcosa di nero. Lo teneva tra le mani si avvicinò a Marina che in questo modo restò coperta alla vista del bidello ormai sempre più vicino. Il commesso allungò le mani verso il volto di Marina “ma non, non voglio” la sentii sbiascicare a bassa voce . “Va bene- le rispose fingendo di scostarsi- vedi tu.E’ l’unico modo per non farti riconoscere”. Marina sporse il viso tra lui e me e poi cedette “va bene, ma fate presto, sta arrivando” “dimentichi qualcosa?” “fate presto .. padrone” disse docilmente “permesso” fu la voce dietro di me ed il bidello della scuola di Marina mi passò davanti,mi squadrò “buona sera” disse sorridendo mentre io cercai di dimostrarmi sorpreso e feci solo un accenno. Passò oltre poi girandosi mi salutò di nuovo e mi sentii gelare “mi scusi ma mi sembrava di conoscerla ma non ricordo dove l’ho già vista, forse mi sbaglio” . Restai nel dubbio se mi avesse realmente riconosciuto o no. Il commesso si spostò tenendo Marina ancora per il guinzaglio. Era finita , ormai la reputazione di mia moglie era completamente persa. Quando il commesso si scostò ...