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Scoprire qualcosa di nuovo (3)
Data: 27/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: asmodeo
... riuscii a trattenermi. Estrassi la digitale e la immortalai. “Fate pure senza problemi” disse soddisfatto. Dietro di me alcuni click e mi accorsi che anche gli altri clienti la stavano fotografando. Marina probabilmente stava sprofondando nella vergogna. Con malizia il commesso affidò il guinzaglio al bidello e gli chiese di farla camminare per il negozio mentre io avrei preso delle altre foto. Sentivo il respiro affannato di Marina forse per l’effetto del cappuccio ,ma sicuramente per quell’umiliante situazione in cui si era venuta a trovare. Non riuscii a resistere e continuai a fotografarla. Il bidello sembrava divertito “ma è un’attrazione del locale?” chiese divertito. “no –rispose il commesso – è la moglie di un mio amico . Si è sempre comportata come una moglie modello ma questa sera suo marito me l’ha affidata per inizare la sua educazione per iniziarla alla sottomissione sessuale. Ma la tua non è una brutta idea, la potremmo trasformare veramente nell’attrazione del mio sexy shop ”. Se anche avessi voluto come avrei potuto bloccare quell’esibizione così lo assecondai senza accorgermi che stavo aprendo la strada alla seconda parte di un piano perversamente architettato da quell’uomo. “Le scarpe sono perfette ,ma ha bisogno di qualcosa di più adatto da indossare”. Io non seguivo il discorso immaginandolo di pura fantasia. Poi improvvisamente ritornai alla ...
... realtà. “questo ad esempio –alzò la voce il commesso che sollevando un brandello di stoffa bianca di strecht – mi sembra adatto per una serata in disco”. Il bidello si avvicinò tenendo Marina sempre per il guinzaglio, seguito dagli sguardi incuriositi degli altri clienti. “ti piace “ le chiese stirando la stoffa ed appoggiando l’abito su di lei come se ne stesse valutando le misure. In confronto l’abito che il primo cliente le aveva scelto era un vestito per educande. Se l’avesse indossato sarebbe stato ancor peggio di essere nuda. Ovvio che Marina non rispose. Il commesso mi prese in disparte “è perfetto, non trovi, fra poco chiudiamo e la porto nel disco club qua fuori, dietro al mio locale. Lo sto facendo solo per evitare che la riconosca, quindi tu per non dare nell’occhio ora dovresti uscire con gli altri e raggiungermi dopo.” Quella proposta mi sconvolse. Come avrei potuto accettare, ma il rischio di sputtanare Marina era troppo grande. “bene –disse ad alta voce – visto che è quasi ora di chiusura l’idea del signore . ed indicò il bidello, mi sembra geniale. Così prima che ve ne andiate vi offrirò ancora per poco l’attrazione del locale,la mia schiava.” Le liberò i polsi e le chiese di passeggiare lungo gli scaffali del locale. Dedicherei volentieri il racconto ad una coppia di amici con lei avviata a cedere sempre più alle fantasie del marito. asmodeo@live.it