La mamma
Data: 28/09/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... per dirle quanto le mancassero le sue labbra...Il corridoio dell'ospedale era silenzioso e tranquillo.Thess diede uno sguardo al cellulare per controllare l'ora; avevano appena lasciato il vassoio con la cena, la prossima visita, probabilmente della Caposala, sarebbe avvenuta non prima di un'ora... con le dita affusolate e rapide, cercò l'ultimo messaggio della sua amante.Sentì caldo al cuore e scrisse, quasi automaticamente:"Non ce la faccio più, amore, adesso mi frugo tra le cosce per cercarti..."Invio!Le parole scritte fecero ancora più effetto sulla sua libidine a lungo trattenuta.Thess aveva trentatré anni, era appena tornata a essere una ragazza forte e in salute, dopo oltre un mese di astinenza forzata, l'inguine le "coceva" alla ricerca di un solido refrigerio.Aprì la cartella segreta del cellulare e sfogliò con incalzante eccitazione le immagini che ritraevano Layla, spogliata o del tutto nuda: in certe pose dolce come un'educanda, in altre sguaiata come una prostituta.Thess si guardò le mani, quel giorno si era dedicata al suo corpo e alla fine si era concessa un’approfondita manicure. Lo smalto rosso fuoco era l'omaggio, il richiamo per dire alla sua donna:"Amore, sono tutta tua..."Le manine dalla pelle deliziosa e le dita curate affondarono sotto le lenzuola, mentre Thess si cercava i seni sodi e proporzionati e la natura, calda e umidiccia.Sua madre non sarebbe venuta più... non le dispiacque, adesso. O meglio, ora da porcellina, sperava che venisse e la ...
... vedesse mentre si dava piacere... come accadeva spesso nei suoi sogni segreti.Il calore intimo di Thess non chiedeva di meglio che essere imbrigliato in un desiderio; come un fiume incandescente che cerca uno sfogo adeguato e consolatore al suo bruciare.Thess non si toccava da tanto.Iniziò con delicatezza estrema: ogni volta che si masturbava le sembrava di incontrare il suo corpo per la prima volta. Socchiuse gli occhi, iniziò a distaccarsi dal mondo; l'elettricità che si sviluppava quando il suo stesso palmo passava, con finta indifferenza, sul clitoride sensibile, si trasformava in piccole esplosioni colorate che le avviluppavano la mente e le davano la sensazioni di sprofondare.Col filo dei pensieri provò a raggiungere Layla, il suo amore distante, ma poi, a mano a mano che l'eccitazione saliva di tono, i suoi ricordi e le sue fantasie divennero più turpi e intrise di voglia.La sua piccola figa era già densa di umori, dentro, ma alle grandi labbra, gonfie e socchiuse, arrivava solo un sottile velo di umidità calda. Thess sapeva che il secco sarebbe diventato umido e l'umido... bagnato, ma non volle forzare la mano. Avrebbe potuto “imburrare” subito le dita, affondandole nella saliva, per poi spingerle, voraci, nel suo spacco, che adesso vibrava di desiderio invece decise di attendere. Non aveva fretta, non c'era nessuno e poi, come le capitava di pensare quando andava a caccia del piacere, non avrebbe chiesto di meglio: essere vista... spiata, mentre era veramente se stessa. ...