La mamma
Data: 28/09/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... capita a tiro... è la vita.Ma io non l’ho accettata!Ecco perché ti ho spiato gioia mia. Non potevo più rinunciare a te: lo sforzo che ho dovuto sostenere sempre per trattenermi dal toccarti, era già troppo doloroso per resistere oltre... ecco perché ho cercato, in segreto, di indagare le tue passioni.Ti ho seguita quando crescevi, e cambiavi; il “nuovo” in te che ti rendeva ogni giorno più donna, più desiderabile.Quando potevo ho seguito di nascosto i primi giochi erotici: ricordo Fabiana, la figlia di Rosy, la nostra vicina.Rosy, allora, era la mia amante, occasionalmente. Tuo padre non avrebbe mai capito le mie esigenze e la mia sessualità complessa...La sorte volle che Rosy fosse sola e che, alla fine, accettasse di dividere con me qualche ora di piacere. La voglia di femmina che tu m’istigavi, la sfogavo tra le sue braccia burrose.Lei non poteva saperlo, ma quando la leccavo intimamente fino a sentirla squassata dall’orgasmo, spesso era te che desideravo, che sognavo di profanare.Fu proprio Fabiana a condividere con te i primi toccamenti. Nella sua camera, quando entrambe pensavate di essere al sicuro, vi spiavamo, ed io nascondevo la mia gelosia, sotto un sorriso indulgente e falso.Quando Rosy mi fece partecipe dei suoi rapporti con la stessa figlia ne rimasi prima colpita, poi estasiata. Una volta poi partecipai ma senza riuscire a fare nulla, forse le delusi; spero solo di non averle messe a disagio. Ero completamente incantata da quella loro confidenza così intima, ...
... dal loro scambiarsi il piacere: madre e figlia, amanti deliziose, godevano l’una dell’altra. Mai l’amore avrebbe potuto manifestarsi in forma più intensa.Le invidiai, fui tentata di spezzare l’incantesimo... il desiderio di goderti mi tormentava, però ho resistito.Qualcosa mi ha bloccata dal fare l’ultimo passo, quello decisivo, sempre...Poi arrivò Flora, la mia vecchia amica, era stata la mia prima amichetta nei giochi più perversi. Ti affidai a lei, sapendo che ti avrebbe presa, la conoscevo bene, ma non ne abbiamo mai parlato apertamente.Avere scelto consapevolmente la tua “maestra” del sesso mi faceva godere di un piccolo senso di potere su te, effimero certo ma era pur sempre qualcosa.Mi sembrava di essere partecipe, indirettamente, di un gioco a cui non ero invitata. So tutto, anche di voi due: capivo, spiavo, intuivo ogni cosa dalle sue mezze frasi... so anche che fu lei a farti provare la penetrazione e il primo maschio. Fu lei a farti sverginare, sotto il suo sguardo attento, lascivamente materno... ed io, io non potevo che accontentarmi delle briciole della vostra profonda passione.E sì, amore mio dolcissimo... lo ammetto: ti ho sempre seguita, andando oltre, scendendo nei tuoi meandri segreti. Anche adesso, anche quando sei con Layla, la tua compagna.M’inebria il profumo che emanate. Quando vengo a casa vostra amo l’odore della vostra camera, vorrei diventare un ninnolo del vostro “secretaire” per potervi vedere durante le notti di passione.Quando capita di stare ...