1. La mamma


    Data: 28/09/2018, Categorie: Lesbo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... insieme, tutt'e tre, faccio del mio meglio per lasciarvi sole, cerco sempre una scusa, faccio finta di ritirarmi: ho sempre la speranza che l’attrazione e l’eccitamento vi attirino l’una tra le braccia dell’altra.Qualche volta sono stata fortunata... spero non vi siate accorte di me, ma io vi ho osservate, per quanto possibile e ho goduto, come se fossi stata là, subissata tra le carezze e i baci segreti.Sono quasi certa che tu lo sai.Lo sai che ti guardo e che ti desidero, e sono anche sicura che lo desideri quanto me... e anche Layla ha capito.Credo che a volte lo faccia apposta a stuzzicarti. Lei sa quanto diventi angelica nel viso quando ti masturbi, innocente e peccaminosa, allo stesso tempo.Una volta l’ho vista, seduta sul pavimento, non faceva niente, guardava te che, sul letto, ti masturbavi. Cominciasti seduta, piano piano, poi apristi le cosce e le alzasti verso l’alto puntando la schiena sul materasso. Il tuo frutto era aperto e colava, le tue dita frugavano instancabili, il clitoride sembrava voler esplodere.Layla intervenne solo dopo il tuo orgasmo; salì a sua volta sul letto e ti tenne tra le braccia, calmandoti con le sue carezze.Vidi tutto, e dopo ho sempre pensato maliziosamente che, in quella stanza, c’era troppa luce per non immaginare che avreste potuto essere viste... e assai bene!Che meravigliosa sensazione desiderare, sperare, in tanta complicità... è anche questa, la sensazione, che accompagna e favorisce i miei orgasmi silenziosi.6Adesso, come ...
    ... allora, dal mio angolo buio ti osservo venire e pure io con le dita mi cerco la figa, la spalanco e mi bagno, poi porto le dita alla bocca e suggo il mio sapore, sognando di sentire il tuo... quel sapore vietato alle mie labbra di madre.Mentre mi frugo ancora una volta la vagina, ripenso a quello che ho provato non troppo tempo fa... il giorno del mio compleanno.Non volevi lo spumante, come al solito: tu non bevi.Nell'atmosfera intima e giocosa, ti promisi un bacio per ogni bicchiere... a quel punto cedesti subito e bevesti.E’ stata l’unica volta... forse perché avevo bevuto anch’io.Ci baciammo, e non fu un bacio da mamma. Prima ci desiderammo le labbra e poi s’incontrarono le lingue piene di succo, cercandosi profondamente nelle bocche assetate.Eravamo in piedi e le cosce s’intrecciavano, facendoci godere del calore della pelle liscia. Tu mi stringevi e spingevi il bacino a mio favore; stemmo così, strette e appassionate, sotto gli occhi discreti di poche persone amiche. Nessuno mai commentò quell’eternità finita troppo presto.Poi un altro brindisi e poi gli auguri e... un bacio, un bacio ancora, tanto lungo e commosso da sembrare un addio... avevi perso la testa e mi tenevi la tetta in mano. Avevi perso il pudore, e mi s**ttavi con la lingua in bocca, dura, penetrandomi come un pene.Ora, nascosta nella saletta della camera d’ospedale, assisto, come sempre... e godo: ma non entro!Ancora una volta quest’amore resterà il nostro, e il sogno si perderà in un desiderio mai pago.Ti ...
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