ADORABILI CREATURE 2: Olga,.
Data: 29/09/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: Roca, Fonte: RaccontiMilu
... bocca per lasciarsi esplorare le labbra, le gengive, il palato, quando un dolce affanno solleva i loro seni . . .L'erezione avvenne lentamente, fu piacevole sentire come il pene sollevandosi si insinuava fra i nostri ventri incollati imponendo prima timidamente poi prepotentemente la sua dura presenza. La ragazza lo sentì, scostò il viso, i suoi occhi luccicavano di una luce particolare mentre diceva:- Mi aspetti? Faccio in un attimo! -Si allontanò rapidamente. Se volevo andarmene quello era il momento, ancora un poco e non avrei più potuto! Udii scorrere dell'acqua, poi una porta battere . . .- Vieni Nico, sono qui! -Seguii il suono della voce. Lungo il corridoio l'unica porta aperta era quelle della sua cameretta, entrai. Olga mi voltava la schiena, stava togliendo dal lettino l'orsacchiotto e gli altri pupazzi seduti che sembravano guardarmi. Mi avvicinai prendendola per il vitino.- Cosa stai facendo? - chiesi.Si raddrizzò, la schiena contro il mio petto, sollevò le mani dietro la mia nuca premendo sul mio capo mentre posavo le labbra sul suo collo. Reclinò la testa lasciandosi baciare la pelle delicata sotto l'attaccatura dei capelli nerissimi, rise nervosamente, poi improvvisamente disse:- Ricordi? Ti devo una scopata! -Spostai le mani sotto il suo maglione incontrando la pelle nuda del ventre, le feci risalire. Il reggiseno era l'unico indumento che portava sotto, chiusi le mani sui suoi seni, erano pieni, sodi . . .- Non sei obbligata sai? - sussurrai sul suo collo.- ...
... Lo voglio! -Sollevai il maglione, lei alzò le braccia, si girò rimanendo in quella posizione mentre lo sfilavo. Peli lunghi e fini ombreggiavano le ascelle di una macchia scura che rivelava inconsciamente il colore del vello che sicuramente ricopriva il suo pube. Le donne che si depilano non sanno quanto sia eccitante la vista dei peli ascellari così simili ai peli pubici che il vederli esercita sempre sugli uomini un forte richiamo sessuale. Per me era così perché la ragazza non fece in tempo ad abbassare le braccia che avevo immerso il viso nel ciuffo il cui lieve sentore di sudore agìva da afrodisiaco.- Mi fai il solletico! -La ragazza ridendo si contorse cercando di sfuggirmi, abbassò le braccia. Rideva ancora quando la baciai, questa volta fu lei a spingere la lingua nella mia bocca muovendola languidamente. Le mie mani sulla sua schiena trovarono il gancetto, lo sciolsero. Sentii le sue mani armeggiare sulla patta dei miei jeans, la cerniera scendere, una mano insinuarsi, estrarre il mio pene . . .Scostò il viso dal mio e sorrise compiaciuta e complice mentre le sfilavo il reggiseno, abbassò lo sguardo, infine si inginocchiò. Il pene che aveva perso la rigidità di prima faceva una gobba nelle sue mani il cui calore lo aveva fatto gonfiare. Lo prese adagio in bocca scivolando su di esso con le labbra, delicatamente come una bambina prende in bocca un gelato, attenta a non stringerlo, aiutandosi con la lingua per sentirne il sapore e come una bambina prese a succhiarlo ...