1. Gioia e malincuore


    Data: 29/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... borsa a tracolla, la valigetta, la giacca sgualcita stretta in mano, in quella circostanza proposi di farmi portare anche la mia giacca. Pronta a tutto, sorrisi quando tendesti la mano chinando gli occhi e sussurrando docilmente:�Dammi, te la porto io�. Io risposi in modo chiaro e deciso:�Scherzi, sai che m�aspettavo che noleggiassi un risciò per trasportarmi agevolmente. Cammina Guendalina, la giacca la porto da me�.Tu arrotolasti la giacca con eleganza e precisione per riporla nella valigetta marrone, la mia mano avvinse il tuo corpo per definirne le forme indugiando sulle zone che non avresti mai fatto sfiorare a uno sconosciuto. La sensazione che provai, peraltro densa e avvolgente come un fluido misterioso, che scorre improvviso sulla pelle delle mie dita avvalorò ogni mia precedente impressione. Certamente avevo trovato una vera schiava, in quanto avvertivo a ogni tocco la tua fisicità nel cercarmi, abbandonandoti e vivendomi. Mugolii, gemiti, labbra che si chiudevano stringendo la lingua dentro mortificandola piacevolmente con i denti, occhi, palpebre che sensuali seguivano il ritmo del mio tocco. Ti spalmavi sulle mie attenzioni e sapendolo ben fare gratificavi il mio ruolo complementare al tuo di padrone.Eri mia, lo saresti stata per sempre, giacché per vie traverse comincia a farti conoscere le meraviglie della cittadina, palazzi e strade che erano state testimoni del tempo che aveva attraversato senza nemmeno sfiorarle, uno dei luoghi più noti al mondo. Piccole ...
    ... botteghe d�artigiani che si trasmettevano il mestiere di padre in figlio stonavano in mezzo ai negozi dalle vetrine luccicanti e stracolme di merce asiatica di basso valore. Quello là era il progresso che inclemente e irriducibile avanzava mietendo le vittime meno forti economicamente, quelle che avevano ben noto il saper fare ormai dalla moltitudine sottovalutato per il livellamento delle attese comuni. Di questo concetto io ti rendevo partecipe, mentre tu seguivi ogni mia descrizione e ogni mio passo. Un quartiere, quello percorso con estrema lentezza, per fartene gustare gli aromi e i suoni, assieme alle grida degli abitanti magari velate d�un accento particolare, piacevolmente ammirato da chi ascoltava, una bambina decisamente attenta e curiosa alla sua prima gita fuori porta. Percorsi e personaggi che avevano ispirato romanzi e sceneggiature di film, scenari di poesia, di passione e di feroci delitti erano scaturiti dalla genialità degli autori, in effetti come sempre la mia parlantina aveva preso il sopravvento sul buon senso, quest�ultimo era un mio difetto che amavo considerare come pregio.Arrivammo in conclusione al limitare del fiume, le spallette erano occupate da turisti stanchi d�osservare dopo file pazienti, una concentrazione d�espressioni d�arte unica al mondo. Gli abili ritrattisti all�uscita nello spiazzo antistante eseguivano con pazienza e arguzia le caricature d�illustri sconosciuti, io presi le tue mani dentro le mie, il tuo viso, le tue guance erano rosse, ...
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