Gioia e malincuore
Data: 29/09/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... il sole le accarezzava violentemente tanto ti bruciavano. Ai bordi del fiume restavano gli ultimi accaniti avventori in cerca di un�abbronzatura gratuita, dotati di teli e ombrelloni in barba alla legge. Le mie mani ti spinsero sopra il muretto di mattoni facendoti sedere ben salda per evitarti di cadere, aprii le ginocchia allargandoti i jeans nel mentre cedevano dolcemente, tu sorridevi per la centralità del luogo. Io ti sussurrai avvicinando le mie labbra al tuo lobo destro, dopo aver scostato dolcemente il ricciolo che lo copriva:�Non preoccuparti, qua non succederà nulla che tu non voglia�.Ti lasciasti andare reclinando il collo ed aspettando un�attenzione che si sarebbe manifestata con lo sfiorare delle mie labbra sulla tua pelle, io ti morsicai in modo deciso succhiando il sapore del tuo collo profumato, vederti cedere rese manifesta la tua arrendevolezza, così facendo risalii fino al lobo indugiando con la dolcezza, mentre tu vibravi in uno sfavillio d�emozioni, tutto il tuo corpo era proteso verso di me. Intanto il traffico cittadino formato da passanti sul marciapiede, ciclisti frettolosi e motorini con rombi fastidiosi copriva le parole che ci scambiavamo. Frivole e profonde, giacché amavo alternarle, parlare di che cosa avevi fatto fino ad oggi, dei tuoi interessi, delle tue curiosità e simultaneamente anticiparti frammenti, scenari e immagini di quello che sarebbe stato il nostro rapporto, dettagli che ti facevano sorridere abbondantemente. Le mani risalirono ...
... lungo il busto attratto dalla scollatura generosa e offerta del seno, i miei palmi raccolti in conche ne seguirono le forme in modo sempre più deciso e avvolgente. Ti avevo.In quel momento avrei potuto strizzarti entrambe le punte, decisi di farlo dopo averle sfiorate, io percepivo mugolii composti, sorrisi, palpebre socchiuse nel mostrare l�appartenenza incondizionata. Accanto a noi s�avvicinò per gustarsi il panorama unico una coppia di stranieri, i miei occhi cascarono celermente sulla donna: bionda, dai lunghi capelli lisci raccolti in una coda, esile e vestita sensualmente sorrideva al suo compagno per me insignificante. Gli stivaletti a tronchetto di camoscio chiaro indossati sulle fini caviglie di pelle chiara la slanciavano rendendola ancora più alta, merito del tacco a zeppa non volgare, mentre la gonna leggera svolazzava sospinta dagli aliti del vento. Nacque una fantasia, farti allungare la mano sotto la sua gonna per verificare un mio dubbio, la presenza o meno d�un intimo di pizzo. Era la prima volta che ti potevo sfiorare con le mani, io avviluppai i tuoi fianchi e risalii in alto seguendo ogni curva. Avrei avuto tempo per farti esporre, però non oggi. Dopo camminammo lungo il fiume costeggiando i negozi più storici della città. Attirata come una bambina dagli oggetti più fantasiosi tu sbirciavi le vetrine, ma sempre seguendomi attenta. Una docile cagnetta, silenziosa e sorridente contenta di passeggiare a fianco del suo padrone. Un negozio molto famoso per i suoi ...