1. Finalmente mi sono divertita a un matrimonio


    Data: 30/09/2018, Categorie: Lesbo Autore: boschettomagico, Fonte: Annunci69

    Odio i matrimoni.
    
    Odio le lunghe cerimonie condite da promesse d'amore eterne che evaporano dopo solo qualche mese.
    
    Odio gli invitati che si esibiscono in passerelle di alta moda al fine di criticare impunemente i meno eleganti.
    
    Odio i lunghi banchetti al ristorante, autentiche maratone cibarie che provocano pericolosi aumenti dei livelli di colesterolo e glicemia.
    
    Quella volta però dopo qualche debole rifiuto, non avevo saputo declinare l'invito.
    
    Si sposava Chantal, l'aiutante della mia pettinatrice, una ventiseienne che mi era sempre stata simpatica; sia perchè mi attizzava quando mi faceva lo shampoo con i suoi massaggi delicati e per me eccitanti; sia perchè me la sarei portata volentieri a letto nonostante la nostra notevole differenza di età...(sono Mirka, lesbica over 50 che conoscete già per altri miei racconti).
    
    La funzione religiosa si era tenuta in una graziosa chiesetta di campagna, molto carina ma purtroppo anche molto piccola, per cui la maggior parte degli invitati...me compresa...era rimasta sotto il riverbero del sole di maggio che preannunciava una imminente estate, in un prato senza l'ombra di un albero.
    
    La cosa mi rendeva nervosa anche perchè non conoscevo nessuno e la mia pettinatrice aveva dato forfait per un mal di denti che a me puzzava lontano un miglio di banale scusa.
    
    Alla fine della messa ci siamo trasferiti nel ristorante, sempre in campagna, ma stavolta con un parco dove sotto l'ombra di alberi secolari abbiamo bevuto ...
    ... l'aperitivo e ci siamo rinfrescati.
    
    Con la storia delle fotografie l'ingresso alla sala da pranzo si è poi protratto fin dopo le 14...
    
    La sala da pranzo era molto grande, con tavoli da sei coperti l'una e dove all'ingresso dovevi andare a cercare il tuo nome per vedere a che tavolo eri stata destinata... una piccola caccia al tesoro che aumentava sicuramente i tempi d'attesa.
    
    Io ero al tavolo 8 ed ero in compagnia, della nonna della sposa che era su una carrozzella, con la figlia Emilia che l'accudiva, poi l'altra figlia Anna con il marito che si chiamava Sergio.
    
    Il sesto posto che era alla mia sinistra era destinato alla pettinatrice che aveva dato forfait...
    
    Finalmente alle 15 si cominciava il pranzo; il cibo era piuttosto mediocre e soprattutto il servizio alquanto lento.
    
    Alle 17,30 finiti i secondi sono arrivati due orchestrali che hanno cominciato a fare un po' di musica rallegrando un po' l'ambiente...e ci voleva perchè la vecchia sulla carrozzella ormai stava dormendo e sua figlia le faceva aria con un ventaglio senza spiaccicare una parola.
    
    L'unica con la quale riuscivo a conversare era Anna, l'altra zia della sposa di due anni più di me che era quella che teneva almeno viva un minimo di conversazione.
    
    Anna ha chiesto di ballare al marito e questi sbuffando si è alzato per accompagnarla in pista, ma dopo un valzer e mezzo era già di ritorno con la moglie che incavolata nera lo stava accusando
    
    -Possibile che dopo un ballo hai sempre le scarpe che ...
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