1. Il trastullo del rammarico


    Data: 30/09/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Attualmente mi trovo qua, appresso a ore di cose da nulla e di minuzie multiformi, alle spalle lascio definizioni molli e demarcazioni inconsistenti a seguito di miraggi senza fisionomie, dubbiosa e visibilmente frastornata, chiedo alla mente di raccogliere cercando di radunare quei lineamenti e quelle percezioni che il mio organismo m�ha affibbiato in questi ultimi giorni restituendomele. Dove conduce esattamente questo viottolo? Dove approdano infine quegli sguardi? L�intenzionalità e la volontarietà dell�essere &egrave più ardua, impervia e talvolta più intricata di quella dell�agire e dell�attivarsi, eppure a volte si combinano abilmente, cosicché dal momento che sono realmente invogliata e ispirata mi lascio sennonché dondolare pacificamente dalla fantasia, dall�insofferenza e dalla noia: il cruccio, il dolore e la paura incoerente e irrazionale sono fiammate che confondono la vista ingarbugliandola, però rendono riconsegnando in modo più acuto e ingegnoso l�apprendere e il sentire: chissà, forse sarà e dipenderà anche da una questione individuale di carattere.Una voce allettante al momento sussurra nel silenzio dell�ospedale: sciogli la tua testa dalle briglie di quegl�immensi perché, lancia al galoppo il mucchio dei desideri che ti scorrono dentro quando il dormiveglia apre le porte al sonno. Io sono sopita, non voglio pensare, non con questo grigiore né con questo rumore intorno, allora acutamente mi domando: come posso riottenere le utopie che fermentano agitandosi ...
    ... nella porzione più cupida e oscura di me stessa? Narrare di momenti che slittano sull�epidermide più a lungo dell�occorrente indugiando? Con curiosità e con delicatezza io le sento tardare sul calore che emana il mio stomaco, cerco d�ignorare tralasciando questo contatto sempre meno casuale: ecco, adesso &egrave finito, sì, perché il lenzuolo ritorna accortamente ad avvolgere coprendo segretamente e silenziosamente gli abbagli, i giochi e le illusioni, visto che non &egrave questo il luogo né il tempo.Io ascolto accuratamente le maldicenze che accompagnano affiancando questo pomeriggio, giacché gli tengono compagnia spalleggiandolo opportunamente, così come la cenere che dà un aspetto più confidenziale e familiare alla brace del fuoco che arde nel caminetto. Sono come dei resoconti di vicende sparite, di amori vissuti e sfumati, compiuti e terminati rapidamente, storielle e pretesti di silenziosi sfioramenti, d�attenzioni, di tenerezze e di premure intime dette segretamente sulle panchette all�interno dei grandi giardini cittadini, perché hanno realmente una loro commovente e vivissima delicatezza, così come le donne che le raccontano affrante, angustiandosi e desolandosi al solo pensiero di non averle pienamente azzardate, verificate né giammai vissute. Al presente io scruto attentamente le fisionomie che diventano piuttosto sfavillanti, nel tempo in cui rievocano rinfacciando persino con rammarico, in conclusione affliggendosi e amareggiandosi di ciò che poteva essere e che ...
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