1. Il trastullo del rammarico


    Data: 30/09/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... in realtà non &egrave stato.La medesima cosa &egrave ancorché per noi, che viviamo la libertà delle relazioni nutrendoci, mentre ci dibattiamo lottando nel vischio complicato e contorto e talvolta inesplicabile dei sogni. Io bramo la pioggia, smanio che mi scivoli addosso, rimuovendo quell�inattesa e appassionata fiammella che stanotte m�ha fatto attorcigliare le lenzuola tra le cosce, giacché capto marcatamente ancora le sue dita soffermarsi impercettibilmente sul ventre e premere immancabilmente sull�inguine: io m�asciugo con efficienza strofinando fino a far arrossare l�epidermide là di sotto, torno dalla mia zona protetta del sentimento che pertanto sonnecchia beatamente. In questo momento mi sento molto meglio, quest�energia però deve liberarsi, deve sciogliersi, allora esco con la vestaglia, cercando d�attraversare l�enorme corsia in penombra.Un saluto a stento accennato e uno sguardo nella mia direzione appare quasi indeciso, distratto, forse non m�ha neppure notato, eppure i suoi occhi entrano sapientemente nei miei e devo perciò allontanarmi. Al ritorno trovo i miei ideali alquanto impensieriti e turbati, visto che mi hanno spostato di stanza, loro vorrebbero tenermi con loro, vegliare sul mio sonno assistendomi come già &egrave accaduto, ma quel letto &egrave destinato ad altri, pare così. La nuova dimensione &egrave di tutto riguardo, una camera singola con il bagno, mio eremo e mia estasi in fin dei conti. Io ripongo gli oggetti e i tessuti con pacatezza, le mie ...
    ... divinità sorvegliano con piccoli movimenti del capo piantonando con dovizia la situazione, quasi a voler dirigere coordinando una sinfonia. Io sono senza esitazioni di sorta la loro inflessibile fanciulla, le mie stagioni da campare mi riconsegnano incantevoli ai loro amorevoli sguardi, che colgono qualsivoglia mio comportamento quanto una liturgia ben definita, &egrave probabilmente lo &egrave onestamente per davvero, cadenzato così com�&egrave da fresche ore e da logori pensieri.Io ammiro osservare mentre scende la sera e l�apprezzo assai, vado incontro alla notte tra le lenzuola candide, giacché esse sono una macchia di colore e pure d�attesa. Non so perché, però il corridoio silenzioso sembra annunciarmi segnalandomi una presenza, i suoi capelli scuri, il suo corpo asciutto, l�essenza odorosa dabbene di chi si &egrave immediatamente sbarazzato dalla fatica quotidiana del lavoro sciacquandosi. Io non intendo fingere, eppure so che il momento previsto per i colloqui &egrave a stento terminato, io so precisamente perché lui &egrave qui, giacché rasenta l�arto superiore lasciato in disparte sul copriletto, allontana la capigliatura dalla faccia aspettando una mia istintiva reazione. Io resto immobile godendomi le sue dita ritrovate, eppure il fiato m�inganna, però subito s�affievolisce sotto il suo tocco. Io mi giro su d�un fianco mormorando qualcosa prima che lui agguanti il mio seno, perché attualmente &egrave lui che mi sta dominando: uno strofinamento pressoché impalpabile ...