1. "mi hai rotto il culo"


    Data: 30/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: PerCamionista

    ... muovere il culo per sentirlo ancora piu' dentro e lui, a spingere piu' forte e piu' in fondo possibile, me lo sentivo in gola per quanto ci dava dentro, si aveva ragione, rilassandomi avrei ottenuto il miglior godimento.
    
    Capito che ero ormai sereno, iniziò a fare tutto piu' velocemente e spesso, lo tirava fuori lasciando dentro solo la cappella, per poi rientrare con forza.
    
    Il piacere era piu' forte del fastidio, del dolore e iniziai a godere, a volerne di piu' il cazzo iniziava a gocciolarmi e lui mi scopava e mi sculacciava, piu' lo faceva e piu' godevo, speravo però finisse presto, ormai era da almeno dieci minuti che mi era dentro e sentivo il culo come una caverna, non mi stava sverginando, mi stava quasi violentando, ma mi piaceva e lo imploravo di darmene ancora, fu allora che lo sentii' irrigidirsi e iniziare a gridare "sborro sborro" ed io con lui, mi segavo e raggiunsi l'orgasmo.
    
    Ricadde su di me, senza forze ed io mi rilassai con lui, ero davvero sfinito, ma contento, il mio culo aveva ricevuto la sua prima minchia ed ero in estasi, perchè anche se un pò doloroso era stato bello "Luca, MI HAI ROTTO IL CULO".
    
    Lui sorrise ed esclamo': "Cazzo Andrea, sei spettacolare, mi hai accolto davvero bene, non ci avrei mai ...
    ... creduto potessi farlo così, spero davvero ti sia piaciuto" e si alzò, tolse il preservativo, mi passò un fazzoletto e con un altro si ripulì, "Pulisciti sia davanti che dietro Maiale".
    
    Mi alzai e mi ripulii subito il cazzo, avevo paura a toccarmi dietro, lui avvertì questo mio disagio e mi sorprese ancora, "girati, ci penso io, prese un fazzoletto e piano piano mi ripulì dietro "sei pulito, tranquillo, ma non ci crederai, sei di nuovo già strettino, evidentemente hai dei muscoli che tornano subito nella posizione originale, sei fortunato", allora fui curioso gli strappai il fazzoletto dalle mani e provai a toccarmi dietro, in effetti sembrava non fosse successo niente, non ero poi così dilatato come mi sentivo.
    
    Ricomposti, tornammo a fare due chiacchere e vidi che era già l'una, cazzo erano passate due ore da quando ero arrivato e il tempo era volato.
    
    "Luca grazie, non potevo desiderare di meglio, anche oggi mi hai insegnato cose nuove e fatto scoprire piaceri che nemmeno pensavo potessero coinvolgermi".
    
    "Grazie a te, che sei davvero un bravo alunno e che ho capito vuoi essere trattato un pò da schiavetto a volte, complimenti".
    
    Un'altra bella Limonata e ci salutammo, promettendoci che ci saremmo rivisti ancora li...
    
    . 
«123»