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Dopo la discoteca - 1
Data: 01/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear
... provate con Angela. Andammo avanti così per diversi minuti mentre anche le nostre zone basse iniziavano a dare segnali inequivocabili di risveglio. Sentivo il suo pene irrigidirsi sopra il mio nonostante le dura stoffa dei jeans li separasse… "Richy ..." sussurrò Daniele prima di annegare nell’ultimo bacio. Si girò appoggiandosi al lavandino. Fui costretto ad aprire gli occhi. Vidi il mio volto riflesso nello specchio. Mi divincolai rapidamente: "Che cazzo stiamo facendo!?!? Stiamo uscendo di testa, cazzo! Angela… E Cate…" gridai. "Hai ragione… Mi dispiace Questo non doveva succedere!" "Va tutto bene, non preoccuparti" lo rincuorai senza riuscire a staccare lo sguardo da quei suoi occhi nocciola. Rimanemmo a fissarci senza sapere bene cosa dire. Fu lui a rompere il silenzio: “Richy ... Credo di provare qualcosa per te" vedevo l’imbarazzo imporporare le sue guance. "Non puoi… Non… Non possiamo – trovai la forza di replicare – Entrambi abbiamo una ragazza cui vogliamo bene! E’ stato solo un momento di follia. Di pura follia! Siamo andati fuori di testa. Qualche bicchiere di troppo… Tutto qui!” E gli sorrisi timidamente. In realtà avevo una tale confusione in testa! Non sapevo cosa fare. In primo luogo, una volta uscito dalla discoteca, ma soprattutto qui: mi sentivo già additato come frocio e deriso dal resto del mondo... Mi girava la testa: avevo appena baciato un altro ragazzo! E la cosa strana, ribadisco, era che mi faceva stare bene: meglio di ...
... baciare Angela. ‘Forse sono gay...’ il pensiero mi balenò nella mente come un lampo nella notte. Poi la porta (già socchusa) si aprì... Comparve Antonio (Tony), il mio migliore amico. Ero in totale imbarazzo visto che mi trovavo in piedi a circa un centimetro di distanza da Daniele. "Perché diavolo sei così vicino a Daniele? Sembra che te lo voglia scopare" Tony non brillava per tatto e raffinatezza! "Beh... Mi stava aiutando con lo smacchiatore. Guarda qui!" gli mostrai l’alone bianco sulla t-shirt. "Non raccontarmi balle! Ho sentito la vostra conversazione fuori dalla porta… " bastarono quelle poche parole a raggelarmi. Non occorreva aggiungere altro. "Se provi a dirlo a qualcuno, cazzo, ti giuro che sei morto!” ringhiò Daniele avvampando. Sollevò minaccioso la mano chiusa a pugno in direzione del mio amico. Tony temeva Daniele, così come parecchia altra gente. Il suo braccio muscoloso rimase sospeso a mezz’aria in un gesto imperioso che atterrì lo amico: "Ora esci. Sparisci!" Tony lentamente uscì lanciandoci uno sguardo a metà tra il disgustato e il malizioso... “Daniele non avresti dovuto farlo. Ora probabilmente mi odia ..." "Non ti preoccupare. A lui penserò io se dovesse commettere qualche sciocchezza… Del resto non ci ha visti. E noi stavamo solo parlando di quel che successo e di ciò che proviamo reciprocamente. Ammetto che possa essere strano, ma...” "Mi dispiace – lo interruppi deciso - ma io non sono gay, e mai lo sarò! (mi sembrò di ...