Robertino 20 - Racconti Erotici

Robertino 20

... donna? Allora sei finocchio? In effetti un po’ si vede sai……ALLORA PARLA CAZZO!!!”

L’ultime parole urlate fecero diventare Roby ancora più bianca e siccome teneva lo sguardo sulle ginocchia,non aveva visto che ero entrato anch’io, quindi era disperatamente in balìa della situazione.

“Io…a scuola……mi dicono……volevo vedere…….da femmina……”

“Non capisco, volevi vedere come stavi vestita da femmina?”

“Si……” Sussurrò con le labbra imbronciate……era bellissima ma Vincenzo era troppo arrabbiato per notarlo o per lo meno non dava segno di essere interessato all’argomento anche perché sentiva giustamente la responsabilità di un ragazzino in un certo senso affidatogli dal padre.

“Va bene volevi vedere come stavi, voglio far finta di crederci, ma allora perché eri su per le scale? Da chi stavi andando? Eh? Non è che hai già provato a fare la donna oltre che a vestirtici? Sai se lo scopre tuo padre che succede?”

“No no glielo giuro……stavo andando in soffitta……”

“In soffitta a fare cosa??”

“no…è che…..avevo già provato……e avevo lasciato lì una passata e degli orecchini……di nascosto da mio padre…….la prego…….”

E così dicendo strusciando sulle ginocchia avanzò di un metro, abbracciò Vincenzo poggiando la faccina disperata esattamente sul davanti dei suoi pantaloni e singhiozzando:

“la prego….la prego……”

“che cosa fai? Togliti subito!!!”

Forse era stata una mossa di disperazione e basta o invece una strategia per raggiungere un certo effetto, ormai non ...

... avevo più certezze conoscendo la sua capacità di recitazione.

“Alzati fammi vedere, io non sono scemo sai, lo vediamo subito se hai fatto solo la bella mascherina o hai provato qualcos’altro”

Così dicendo la prese per un braccio, la sollevò ruotandola in modo da girarla con il culetto verso di lui ed alzò la gonna pronto a tirarle giù le mutande che però………non c’erano…..

“Anche senza mutande!!! Che vergogna…..SBAMMMMM”

“Ooooohhhh”

Effettivamente la reazione allo sculaccione non fu proprio un grido di dolore e questo Vincenzo doveva averlo notato per forza ma proseguì stoico nella sua indagine…con una mano sola divaricò quella bellezza stratosferica mettendo in mostra un buchetto certamente invitante ma perfino dalla mia posizione si vedeva che non era proprio serrato come una saracinesca, anzi, seguiva il movimento di dilatazione delle natiche socchiudendosi leggermente.

“Questo ha già visto cose che non avrebbe dovuto vedere, sentenziò Vincenzo e con il ditone (era un uomo molto grosso) entro dentro senza trovare la minima resistenza.

“oooooohhhhhh”

“E ti piace anche??!!! E’ un disastro qui come glielo dico a tuo padre…SBAMMM SBAMMMM SBAMMMM”

Intanto l’aveva sbattuta a faccia in giù e culo in su sul divano sculacciandola in maniera non così violenta, ma le natiche erano già viola e, cosa gravissima, il culetto iniziava la solita danza circolare che conoscevo bene…..

“Nooooo anche questo ti piace?! Chissa quanti uccelli hai già preso….che schifo…cosa ...