1. Scambio culturale [ pt. 2 ]


    Data: 01/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: alchest

    - 08.30 Lore:
    
    Ciao fratellone, tutto bene da quelle parti? Io son qui in cameretta, la casa nuova è strepitosa! La mia nuova sorellina niente male, cresce decisamente bene. Il posto è bello, ho già cominciato a cercare lavoro e ho un colloquio per domani pomeriggio. Saluta mamma e papà, ti farò sapere domani come andrà! A presto!
    
    Sorrisi leggendo il messaggio del mio fratellone pensando che, in effetti, un pò mi mancava. Erano pochi giorni che lui e Frederick si erano scambiati la famiglia, pochi giorni da quando, un'altra volta, salutai il mio fratellone. Un giorno in più da quando ci fu quell' episodio con Frederick. In realtà nulla di che, solo un modo per fare coming out tra noi due in modo diretto. ..no?
    
    Nei giorni seguenti lui cominciò a stabilizzarsi, fece dei giri per conto suo in zona e cominciò i suoi circuiti d'allenamento. La mattina si svegliava, passava le sue due ore a correre e tornava per le 9.30/10.00 mentre noi avevamo già cominciato a far colazione. La mia sveglia? Lui che, tornando, mi lanciava un calzino arrotolato in faccia. "Buongiorno peste", mi svegliava sorridendo. "mmh... buon..
    
    buongiorno.." gli sbiascicavo. Io ho il sonno di tomba, il risveglio è sempre drastico. Solitamente, ad esempio, per un'ora non fiato. Mangio, gioco al computer, mi faccio i cavoli miei.. poi forse comincio a parlare. Ma il suo sorriso no, me lo impediva, mi faceva parlare di prima mattina.
    
    "Che ne dici di fare un giro, oggi? Direi che è ora di cominciare a ...
    ... girare la città, sono impaziente!" mi propose, sudato e col fiatone. "Sì, volentieri. Che ne dici di vedere il centro città per cominciare? Dimmi tu cosa vorresti vedere: monumenti, musei, pub.." "Qualche museo, soprattutto l'Egizio" mi rispose, con enfasi non velata.
    
    All'ora di pranzo i miei mangiarono di corsa come al solito, partendo subito verso l'ufficio. Mia madre lavora come guida turistica alla reggia di Venaria, mio padre è il cuoco del ristorante. Lì si conobbero.
    
    "Allora ragazzi, la cena è pronta dovete solo finire la cottura per una decina di minuti. Alle 8 saremo a casa come al solito, ok?" ci disse mia madre infilandosi la giacca e andando verso la porta di casa "Sì, mamma tranquilla.. Noi oggi facciamo un giro per la città, andiamo in centro.. è ok?" le chiesi, avevo pur sempre 16 anni e mi serviva ancora il permesso dei genitori anche se era sempre un sì. "Oh, ottima idea! Un giorno poi verrete con noi alla Reggia! Ciao ragazzi scappo o papà mi ucciderà!" disse correndo via.
    
    Finito di pranzare, si mise alla tv e io lavai i piatti. Tempo una decina di minuti, finite le mansioni, mi unii a lui. "Allora, pronto per il nostro primo tour?" "Sì, certo! - mi rispose entusiasta scattando in piedi - andiamo dai". Ci cambiammo, una t-shirt e uno short e via.. alla fermata del pullman.
    
    "Andiamo al fondo, in Italia si usa così! I fighi stanno al fondo!" gli dissi mentre timbravo i biglietti. "Allora tu che sei figo avrai il posto prenotato!" sorridendo, andai ...
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