La mia vicina
Data: 25/09/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: bingo26, Fonte: Annunci69
... braccia e mi chiese se la temperatura fosse troppo bassa a causa del condizionatore. Risposi che andava bene così forse era stato l’impatto con l’interno fresco rispetto alla temperatura esterna a farmi rabbrividire. Anche lei comunque aveva i capezzoli duri tanto che dovetti rivolgere lo sguardo da un’altra parte. Comunque venne a sedersi di fronte a me dicendomi:
«Allora, vorrebbe regalare uno slip come il mio a sua moglie?»
«Beh… sì, mi piacerebbe….ma credo sia un po’ troppo per lei» – risposi un po’ impacciato.
«In che senso troppo per lei? E’ ancora giovane e mi sembra che abbia anche un corpo che può permettersi tali capi, no? »
«Sì…certo…insomma…» - risposi molto titubante.
«Che vuol dire? Non mi dica che sua moglie non ha mai indossato niente del genere?»
«No…no…ha dell’intimo così…ma…ecco, è restia ad indossarlo; dice che non è per niente comodo»
«Ma nooo, invece è comodissimo specialmente se di una certa qualità, tipo quello che gentilmente ha raccolto quando mi è caduto».
«Io lo indosso sempre e sotto l’abbigliamento aderente risulta quasi invisibile e……poi….beh fa sempre un certo effetto sugli uomini, no?».
Io non riuscivo più a deglutire avevo la salivazione azzerata tanto era alto il livello di arrapamento raggiunto. Una bella donna matura mi parlava di mutandine, di comodità nell’indossarle….. Ancora un po’ e mi sarei sparato una sborrata mastodontica nei boxer.
Continuò la signora:
«Io lo indosso regolarmente anche quando ...
... sono in casa, anzi in casa, se non indosso niente sotto, è meglio. Ah ah ah ah»
Rideva della sua battuta e io tracannavo la bibita fresca nella speranza che almeno in parte calmasse i miei bollori.
Risposi: «Si ho notato che lo….slip è di una certa qualità, si sente dalla morbidezza della stoffa» e azzardai «E’ una meravigliosa sensazione al tatto: morbido, vellutato, leggero».
Notai che i capezzoli della signora erano diventati nuovamente turgidi ed un leggero rossore le affiorava sulle guance.
«Beh, devo proprio andare» - tagliai corto «Ho un sacco di cose ancora da fare prima che ritorni mia moglie. La ringrazio per la bibita».
«Di niente» rispose lei «Anzi, quando vuole farmi un po’ di compagnia…. Sa, sono sempre sola, mio figlio, ormai, passa tutto il tempo a casa della sua morosa».
«Grazie è molto gentile da parte sua; anche lei, se vuole, passi a trovarci: io e mia moglie saremo lieti di riceverla».
Facevo l’educato dicendo quella frase di circostanza. Io, piuttosto, volevo stare da solo con lei, per ammirare quel corpo che mi faceva eccitare da morire.
«La ringrazio, ma penso che a sua moglie io non sia molto simpatica, venga lei a casa mia, ci berremo ancora qualcosa di fresco».
A quel punto mi alzai e mi avviai verso la porta, tenendo la mano sinistra in tasca per nascondere in parte la mia tremenda erezione. Le porsi la mano destra per salutarla e con solo il tocco leggero e delicato della sua mano senti una sensazione di umido all’interno ...