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La mia vicina
Data: 25/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: bingo26, Fonte: Annunci69
... della tasca dove tenevo ancora la mano sinistra. Sicuramente alcune gocce di sperma erano venute fuori per la tanta eccitazione. Comunque salutai ancora e mi diressi sparato nel mio box. Abbassai un tantino la porta basculante e mettendomi in fondo tirai fuori il cazzo e cominciai a farmi un raspone incredibile. Pensavo alle tette della signora, ai capezzoli irti come chiodi: oh quanto avrei voluto prenderli in bocca, tirarli e succhiarli…… In quel momento venni in una maniera pazzesca. Sparai grosse gocce di sperma un po’ dappertutto immaginando di schizzare su quelle tette meravigliose. Quella sera tentai di scopare con mia moglie ma come al solito lei mi respinse con la solita scusa: «Amore, questa sera sono veramente stanca e poi come mai sei più arrapato del solito??? Dai, dormiamo, domattina si va al lavoro!». Mi addormentai con il pensiero che mi sarei voluto scopare la mia bella vicina in tutte le posizioni ed in tutti i suoi caldi e arrapanti buchi. Passavano i giorni ed Elena era sempre al pomeriggio intenta a prendere il sole. La trovavo così sul balcone quando rientravo dal lavoro e ovviamente io, per poterla ammirare, mi recavo prontamente nel box, anche non avendo nulla di particolare da fare. Un pomeriggio ero intento a pulire l’auto e mentre passavo l’aspirapolvere non mi accorsi che Elena era entrata nel mio box con in mano due bicchieri ed una bibita ghiacciata. «Buongiorno. Ho pensato di portarti qualcosa di fresco per sopperire un po’ ...
... a quest’afa». Saltai in aria letteralmente perché il rumore dell’aspirapolvere aveva coperto il suo arrivo. «Salve. Non l’ho sentita arrivare, mi scusi». «Ma che scusi, possiamo darci del tu o no?». «Certamente, mi scus…, scusami». «Ti ho portato qualcosa per rinfrescarti, ho visto che eri così accaldato e sudato ed ho pensato che una bella bibita sarebbe veramente l’ideale. Ho preparato del latte di mandorla con tanto ghiaccio prima di mettermi al sole e… ho aspettato di poterlo bere in compagnia». (Caspita, ha pensato di poterla bere in MIA compagnia?????) «Grazie sei molto gentile e poi come si dice: chi non beve in compagnia o è un ladro o è una spia!». Lei iniziò a ridere di quella mia uscita così sciocca ma al momento forse ne avrei dette di peggio. Indossava degli shorts inguinali leggerissimi a fiori (erano veramente cortissimi!!!!) e sopra una canotta molto aderente che faceva risaltare le sue magnifiche tette. Piccole gocce di sudore scendevano nel solco tra i due seni e io mi ci sarei buttato a pesce per assaporare quel nettare….. Lei portò il suo bicchiere alle labbra, ne bevve un sorso e si passò la lingua con movimenti veramente sexy. «Mmmmm, che bella fresca questa bibita, ci voleva proprio. Ma vedo che sei tutto sudato anche tu». E dicendo questo si avvicinò a non più di 30 cm. da me. Io ero a torso nudo (indossavo solo un bermuda) e così dicendo mi passò il bicchiere sul torace e subito i miei capezzoli si rizzarono. Lei se ...