1. La mia vicina


    Data: 25/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: bingo26, Fonte: Annunci69

    ... ne accorse guardandomi intensamente negli occhi e in quell’istante una scarica elettrica mi partì dal cervello attraversandomi la colonna vertebrale per andare a finire fino al mio cazzo che cominciò ad indurirsi.
    
    Prese allora a strofinarsi il suo bicchiere tra le tette «Che bello è proprio rinfrescante non trovi?».
    
    «S…ì, sì… è veramente piacevole».
    
    Intanto i suoi capezzoli facevamo bella mostra tirando la stoffa della canotta: erano drittissimi e mi ci sarei buttato a tirarli con i denti e slinguarli come si deve.
    
    «Toh, anche a me il freddo del bicchiere fa il tuo stesso effetto, tanto che adesso ho dei brividi».
    
    E così dicendo scostò un attimo la canotta facendomi ammirare quelle bellezze: due aureole rosa perfette ed due capezzoli in tiro lunghi come mezzo mignolo. Prese a strofinarsi il bicchiere sui capezzoli e chiudendo gli occhi tirò la testa un po’ all’indietro.
    
    Non ce la facevo più avevo il cazzo che mi scoppiava ed in un momento la mia mano si mosse da sola. Come se vedessi una scena da un’altra angolazione vidi la mia mano andare verso i suoi seni e stringere tra indice e pollice uno di quei bellissimi capezzoli.
    
    Lei emise un gemito e come se avesse uno spasmo si appoggiò alla mia auto. Se non ci fosse stata forse sarebbe andata giù per terra. Aveva avuto un orgasmo al contatto con le mie dita: infatti si portò una mano alla sua figa e se la strofinò da sopra gli shorts.
    
    Non ci vidi più. Tirai subito giù tutto quel poco che indossavo: boxer ...
    ... e bermuda. Il mio cazzo svettava duro come se fosse di ferro. Avevo la cappella gonfia e rossa che quasi mi faceva male.
    
    Lei aprì un attimo gli occhi riprendendosi e vedendomi così con il cazzo duro ebbe un sussulto.
    
    «Che meraviglia - disse in tono basso e con la sua voce arrochita dall’eccitazione - lo sapevo che avevi un cazzo proprio come piace a me: duro, lungo e soprattutto depilato».
    
    Avevo da qualche tempo, infatti, cominciato a depilarmi oltre al torace anche la parte pubica comprese le palle.
    
    «Bello – disse lei – ma non c’è tanto tempo: quell’arpia della signora Maria (la vicina 75enne) mi ha visto entrare qui da te e sicuramente ora è affacciata a vedere e sentire quello che ci diciamo. Io solo a sentire il tocco delle tue dita sui miei capezzoli ho avuto un orgasmo devastante: sono tutta bagnata».
    
    «Me ne sono accorto. Accidenti non ho mai visto una donna godere così velocemente. Te ne sono grato; mi è piaciuto un sacco».
    
    «Sono io che devo ringraziate te, era da tempo che ti desideravo e quindi sono stata veloce a godere a causa dell’eccitazione accumulata».
    
    «Senti, facciamo così: ho una voglia matta di assaggiare il tuo sperma ma non posso più stare qui. Masturbati davanti a me e sborrami nel bicchiere della bibita, mi porterò il tuo nettare in casa e lo berrò poi pensando al tuo bel cazzo».
    
    Accidenti che proposta era veramente arrapante. Nessuna donna aveva voluto bere la mia sborra fino ad allora. Non me lo feci ripetere due volte e misi a ...
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