Risveglio
Data: 03/10/2018,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: XES, Fonte: RaccontiMilu
... intrecciate dietro essa avvertono la rigida presenza della mia virilità. Il mio corpo la desidera in modo quasi diabolico. Insopportabile. Lascio che se ne renda conto. Le prime volte che notava la mia fisica risposta virile alla sua presenza ed ai nostri passatempi sorrideva con aria complice, tentava di provocarmi, di sedurmi. Insinuava la sua mano sotto ai miei vestiti, li mordicchiava, tentava di spogliarmi. Ora non ci prova più. Ora ha capito che quella manifestazione di eccitazione non vuole comunicare desiderio per lei, bensì il grado di controllo assoluto che ho su me stesso. L'oggetto vivente inginocchiato davanti a me è avvenente, è seducente, ma questo per me non conta nulla. E' la sua garanzia. Io non le concedo alcun potere su di me. Ergo non potrà mai influenzarmi. Non rischierà mai che compia azioni sull'onda dell'istinto. Ogni mio gesto è sempre figlio della mia volontà. E null'altro concorre alla sua gestazione.Ella rimane immobile. Contraggo il gomito sinistro, sollevo la punta a cappuccio del mio strumento di potere, e lo infrango sul suo seno destro. Uno schiocco crepita nell'aria, comunicando all'universo quel bacio d'agonia tra carne e cuoio lucido. Ho mirato bene. La sua schiena preme contro le mie gambe, il suo istinto le comanda di contrarre gli addominali, di accucciarsi, io glielo permetto. Lascio che le sue vertebre rompano il proprio asse per protendersi in avanti, poi la mia mano destra saetta come un'aquila in picchiata per ...
... ghermire i suoi capelli. Con uno strattone comando i suoi movimenti, la costringo a riportare il capo in posizione originaria. Se alla scudisciata ha lanciato un gemito, ora la sento esalare un.. piccolo, flebile mugolio.. d�astio, oltre che di dolore. La guardo negli occhi. E' arrabbiata. Le ho provocato tormento, in un modo che non aveva previsto. Ha vissuto molti anni contando su sé stessa, le persone autonome necessitano di sviluppare una personalità forte, il più possibile, per difendersi dagli assalti altrui e per ghermire le poche occasioni che l'ingrata vita mette sul piatto prima che il nostro prossimo le colga consumandole davanti ai nostri occhi. Una personalità non si cancella in pochi mesi di sottomissione, ne sono consapevole. Il mio piede destro avanza, si incunea tra le sue gambe divaricate. Sollevo l'alluce, che va a stuzzicarne proprio l'intimità. Come prevedibile, la trovo rigida e serrata. La mia proprietà è davvero indispettita.Rispondo al suo sguardo. La marea di scorno ed indisposizione che tracima dalle sue iridi si infrange sulle fredde, scure rocce dei miei occhi. La liquida rabbia della mia ora recalcitrante Musa non trova alcuna fenditura nella maschera di gelida determinazione che lascio emergere sul mio viso, dimostro ancora una volta decisa padronanza della situazione. La mia presa non si allenta sul bruno crine della consenziente vittima inginocchiata ai miei piedi, e come sempre è lei a cedere. Il suo sguardo si abbassa, il suo corpo ...