1. L'orgia liquida


    Data: 03/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Pablopd, Fonte: Annunci69

    Ero andato a quella festa per rivedere vecchi amici e rinnovare vecchie emozioni. Mi ero ritrovato a fare il palo circondato da tre ammiccanti fanciulle che mi ballavano attorno. Rosina aveva organizzato proprio una bella festicciola, ma ci sarebbe stato tempo. La incrociai, quasi nuda, attraversando la sala. Conservava il perizoma e quei meravigliosi stivali neri da strega sexy che aveva comprato per l'occasione. Le cinsi la vita e la baciai. Sentìi la linguetta a punta che aveva titillato con voluttà i migliori clitoridi del circolo dove andava ogni estate a prendere il sole. Sapeva di buono.
    
    “Vado a recuperare Gianni”, disse lei. Gianni era suo marito, il secondo. Il primo aveva fatto anni prima una... brutta fine: l'aveva persa! Al secondo tentativo Rosina aveva trovato l'uomo perfetto per il rapporto perfetto e insieme avevano scoperto il sesso in tutte le sue varianti, partendo da quella condivisa con altri. “Ora sono felicemente zoccolina!”, comunicava allegra alle amiche di giochi parlando della sua storia.
    
    Avevo voglia di una pausa.
    
    Andai in camera, mi spogliai, presi accappatoio e ciabatte e mi diressi verso il wellness dell'albergo. “Vado in sauna. Venite anche voi?”, suggerìi incontrando nel corridoio una bella coppia conosciuta in chat. Lui era robusto e sorridente, lei una bella mora dai capelli ricci che amava esibirsi in cam. Disinibita era dir poco, tanto da non preoccuparsi di essere vista in volto, anche se non era davvero il volto la parte di lei ...
    ... statisticamente più guardata.
    
    La ragazza dell'albergo che curava il wellness sapeva bene di che festa si trattasse, non era la prima, ma faceva come se i clienti fossero come tutti, sorridente e professionale. Mi porse l'asciugamano bianco e mi indicò la zona benessere.
    
    Abbandonai l'accappatoio e le ciabatte ed entrai nudo nella sauna del wellness disponendo accuratamente l'asciugamano sotto il sedere e i piedi, come i nordici insegnavano. Avevo appena cominciato a sudare quando la coppia incontrata prima entrò, in costume, e si sedette salutandomi.
    
    “Il costume qui non si usa”, li rimproverai. “Non sapevamo bene cosa si poteva fare qui”, rispose lui. Si guardarono e si tolsero tutto. Non erano mai stati a una festa libertina. “Non ci sono problemi – spiegai – potete fare quel che vi pare o non fare niente, con chi vi pare, senza che nessuno vi chieda nulla o si ponga problemi. Basta evitare di creare problemi a quelli che lavorano”. Anche se sapevo che molti camerieri e cuochi non vedevano l'ora di buttare l'occhio su qualche mise provocante e magari riuscire a vedere anche di più. E chissà, toccare!
    
    Lara e Marco si guardavano intorno. Conversammo come buoni amici. Era la prima volta che ci si incontrava di persona ma avevamo chiacchierato tante volte in chat prima di vedere allo schermo lei, totalmente nuda, che si faceva prendere ovunque e in ogni modo, tornando poi al portatile per leggere i commenti, sorridendo complice.
    
    “Idromassaggio?”, proposi. Eravamo ...
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