1. L'orgia liquida


    Data: 03/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Pablopd

    ... Uno dei tre la penetrò da dietro, l'altro la carezzava davanti e il terzo la baciava occupandosi dei capezzoli turgidi. Ciro e Marco erano invece più interessati a Lilla che non si decideva. “Cosa fai? Dai siediti qui”, le propose Assunta lasciando che sott'acqua alcune mani la palpeggiassero senza ritegno. Lilla si sedette a bordo vasca, la schiena appoggiata al muro. “Brava ecco!” commentò Assunta che aveva intanto divaricato le gambe sentendo le mie dita salire fino al suo punto più caldo e morbido. Umido, sott'acqua, non poteva non esserlo!”.
    
    Lara ansimò. Uno dei tre l'aveva penetrata a fondo nel culo mentre un altro si era seduto a bordo vasca perchè lei potesse tuffarsi con la bocca sul suo pene eretto. Marco cominciò a curiosare sotto l'asciugamano di Lilla. “Che fai? Protestò lei, ma lasciò fare. Era minuta, il fisico rotondo e ben tornito, e, ora era evidente, totalmente depilata. Marco avvicinò la bocca alla sua vagina ormai esposta e cominciò a leccarla lentamente mentre l'asciugamano iniziava a scendere lentamente lasciando in vista tutto il corpo. Lilla si aggiustò il turbante e arcuò appena la schiena per offrirsi al meglio ai colpi di lingua.
    
    Stavo iniziando a godermi la scena quando da un groviglio di gambe e corpi nell'acqua comparve la testa di Assunta che si fece largo ed emerse come una sirena. Prese fiato. Evidentemente qualcosa era successo anche sott'acqua. Ma la vasca era un vero ...
    ... groviglio di corpi e situazioni in movimento che cambiavano continuamente. Assunta aveva afferrato con le mani il mio membro e quello di Marco ma io avevo a un metro il corpo di Lara galleggiante mentre lei era impegnata in una nuova succulenta attività di bocca. Allungai le mani e con delicatezza tirai verso di me le sue natiche e le feci affiorare dall'acqua tuffandomi nel mezzo con la lingua. La sentii ansimare, o forse era Lilla lì vicino? La mia lingua correva tra clitoride e grandi labbra insinuandosi ogni tanto più in profondità e ogni tanto risalendo a percorrere con la punta la coroncina dell'ano. Sapeva di acqua e di cloro. Lei aprì le gambe scendendo col suo bacino verso il mio. Era lì, aperta, a un passo dal mio pene gonfio e pronto all'avventura.
    
    “Chissà quanto pagheresti ora per un preservativo!” disse a voce alta quel bastardo di Ciro che aveva osservato tutta la scena. Fanculo! Chi è che si porta i preservativi in vasca? Ci fu una risata collettiva, qualunque cosa chiunque stesse facendo con chiunque. Il gioco delle leccate, delle succhiate, dei toccamenti doveva finire lì perché l'unico condom in giro era già stato usato.
    
    “Vabbé ho capito. Vado a stappare una bottiglia, ci si vede dopo!”. Risi e uscìi dall'acqua mentre in vasca i giochi ricominciavano. Sarebbero continuati presto altrove, in maniera diversa. Chissà Rosina che fine aveva fatto nel frattempo. Aprìi la doccia. Fredda.
    
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